Un intervento “mai eseguito al
mondo in un bambino di soli due anni è stato portato a termine
con successo all’Istituto Giannina Gaslini” di Genova. Lo
annuncia in una nota l’ospedale pediatrico spiegando che “il
piccolo paziente era affetto da una rara e complessa
malformazione della trachea e dei bronchi, che lo metteva a
rischio di grave insufficienza respiratoria. Il trattamento
tradizionale in casi simili prevede un intervento altamente
invasivo tramite circolazione extracorporea in sternotomia,
ovvero l’incisione longitudinale dello sterno, con conseguenti
rischi di dolore, infezioni, sanguinamento, e tempi di recupero
lunghi”.
All’Istituto Gaslini, un’equipe multidisciplinare
specializzata nel trattamento delle malformazioni tracheali ha
scelto di adottare un approccio alternativo mini-invasivo,
combinando chirurgia robotica e supporto ECMO (ossigenazione
extracorporea). Questa tipologia d’intervento, sebbene già
utilizzata negli adulti, non è mai stata descritta nella
letteratura mondiale in un paziente pediatrico di 10 kg.
“Si tratta di un intervento innovativo e molto complesso nel
bambino piccolo che dimostra quanto la tecnologia, se ben
integrata con l’esperienza clinica, possa cambiare il futuro
della chirurgia pediatrica – ha spiegato il professor Girolamo
Mattioli, direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche del
Gaslini – La chirurgia robotica, il trattamento delle
malformazioni tracheali e le metodiche di ossigenazione (Ecmo)
sono punti di forza del Gaslini dove la tecnologia ha raggiunto
livelli elevati, grazie alle strategie delle Direzioni, per
ridurre al minimo il traumatismo e quindi la rapida ripresa
della vita normale”.
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