Torna a vivere, nella vallata del fiume Conca (in provincia di Rimini), lo spazio dell’ex frantoio oleario. Un fabbricato nel Comune di Montescudo-Monte Colombo, località collinare sul crinale tra la piana riminese e i primi monti dell’Appennino romagnolo e marchigiano, terrazza sul mare tra uliveti, vigne e antichi “presìdi” malatestiani.
Animato già da diversi mesi attraverso azioni artistiche sporadiche a cura dell’artista e curatrice riminese Isabella Bordoni, l’ex frantoio ha vinto il Bando nazionale “Il futuro a portata di mano” di Banca Popolare dell’Emilia-Romagna e Produzioni dal basso, che giunto quest’anno alla sesta edizione, promuove progetti di riqualificazione di spazi vocati ad attività culturali e creative per famiglie con bambini e giovani.
Il bando consente l’accesso a un finanziamento facilitato: la piattaforma Pdb promuove la campagna di crowdfunding per un finanziamento di 20.000€, al raggiungimento del 35% della cifra il restante 65% è finanziato da BPER Banca.
Il progetto denominato Provinciale 31 / Lontano dal mare, presentato dall’associazione culturale Terzo Paesaggio e dalla curatrice Isabella Bordoni che ne è parte, è risultato vincitore della selezione nazionale alla quale hanno partecipato una ottantina di soggetti con altrettanti progetti. Tre i selezionati: oltre a quello che riguarda l’ex frantoio di San Savino nel comune di Montescudo-Montecolombo, uno a Napoli e uno a Bassano del Grappa.
Un progetto reso possibile grazie a una rete di solidarietà e fiducia: associazione culturale Terzo Paesaggio con base a Milano e attiva in Italia, da anni cura, realizza, promuove, sperimenta e assembla progetti e pratiche di rigenerazione urbana a base culturale, con particolare attenzione per i luoghi di margine; Fondazione Giovanni Fabbri, ente privato a vocazione benefica sociale con focus educativo e servizi alla persona che è proprietario dell’immobile messo a disposizione del progetto; Isabella Bordoni parte di Terzo Paesaggio e residente da qualche anno nel Comune di Montescudo-Monte Colombo.
“Affrontiamo la scommessa di un centro culturale attrattivo per residenti e forestieri in un territorio di margine – spiega Isabella Bordoni – a partire dai suoi “svantaggi” apparenti e/o reali: un luogo distante dai centri urbani, lontano dal mare, situato in un paese poco servito dai mezzi pubblici, privo di proposte culturali puntuali e diffuse, con giovani residenti difficilmente raggiungibili perché quasi invisibili”.
La sfida è quella di trasformare l’ex frantoio in una factory, un polo artistico – scientifico – tecnologico – ambientale per e con i giovani e la comunità. Perno del progetto saranno attività di autoapprendimento e autocostruzione che coinvolgeranno l’area interna del fabbricato e quella esterna, dove potrà essere realizzato un orto/giardino con azioni di semina, piantumazione collettiva; un ambiente dunque che in base alle stagioni si presta ad una varietà di azioni laboratoriali e pubbliche.
Il progetto ha già trovato il sostegno di professionisti in vari ambiti, che hanno costituito un gruppo di lavoro aperto per le finalità future: Riccardo Bellini (architetto), Paola Bianchi (coreografa e danzatrice), Lorenzo Cagnoli (panificatore agricolo locale), Anna Maria Del Bianco (artista e paesaggista), Ivan Fantini (cuoco e scrittore), Stefano Lombardelli (artista e paesaggista), Davide Pazzaglia (insegnante, artista), Massimo Salvucci (fotografo e filmaker), Karen Venturini (docente Università San Marino, autrice).
A partire da mercoledì 18 ottobre sarà attivo sulla piattaforma Produzioni dal basso il crowdfunding per sostenere il progetto Strada provinciale 31 / Lontano dal mare che verrà presentato alla comunità di Montescudo-Montecolombo e a tutti coloro che vorranno partecipare nella sede dell’ex frantoio (SP 31, San Savino centro), dalle ore 16:30 alle 18:00.
Per partecipare al crowdfunding sarà sufficiente collegarsi alla piattaforma di PdB
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2023-10-16 15:00:00 da
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