Albenga. “Continuo a leggere promesse fantascientifiche sia da Tomatis che da Podio. Promesse che sono sempre le stesse e mai realizzate”. Parole del candidato sindaco ad Albenga Francesco Nappi, che parteciperà alle elezioni comunali di giugno con il Movimento Italia Unita Stop Europa-Sovranisti per l’Italia, di cui è presidente, in collaborazione con il partito Indipendenza di Gianni Alemanno.
“Si chiede un pronto soccorso aperto h24. Cosa giustissima e da fare subito anzi prima non bisognava chiuderli. Detto questo sentire parlare dell’ospedale da chi sia destra e sinistra ha partecipato a questo disastro è vergognoso. Siamo in possesso di un documento ufficiale che mostreremo alla cittadinanza dove vi è la prova di come loro hanno firmato questo disastro” aggiunge Nappi.
“Poi parlano di sicurezza di turismo. Ma ricordo alla cittadinanza che loro appartengono a partiti che hanno o stanno governano il paese e non sono riusciti a dare sicurezza, un’economia più forte uno sviluppo a questo paese e credete che faranno qualcosa a livello comunale? Sono i soliti partiti che hanno votato invio armi in una guerra che non è nostra con danni economici al paese e credete che ad Albenga faranno qualcosa per le famiglie in difficoltà. Sono gli stessi che stanno autorizzano un massacro di civili e soprattutto bambini a Gaza e voi pensate che faranno qualcosa per i bambini e ragazzi di Albenga. Sono gli stessi che si prostrano alle imposizioni europee in materia agricola e pensate che facciano qualcosa per gli agricoltori viticoltori e vivaisti di Albenga? Queste sono le domande che vi dovete fare”.
“Noi non siamo legati a questi partiti non abbiamo come loro interessi lobbistici. Noi siamo del popolo e con il popolo. La nostra priorità è la cittadinanza. Poi ricordo che fare il sindaco vuol dire amministrare beni e interessi della cittadinanza e non delle proprie compagni politiche. Poi girano gli stessi personaggi che oggi appoggiano la destra domani la sinistra”.
“Persone che pensano ai loro interessi”.
“Cari Albenganesi non siate complici dei loro interessi, siate quella forza che dice basta e che voglia persone nuove vere leali e che mantengano le promesse fatte. Noi siamo quelle persone nuove, autotrasportatore, operai, imprenditori, persone che lavorano e sanno cosa vuol dire fare sacrifici. Ora tocca solo a voi decidere il vostro futuro e quello di Albenga. Mettete la croce sul simbolo giusto perché se no per altri cinque anni porterete una croce molto più pesante che è quella degli interessi personali” conclude il candidato sindaco ingauno.
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