Albenga. “Sono immagini di assoluto degrado quelle che, domenica scorsa, residenti e turisti si sono trovati di fronte passeggiando per Albenga, da piazza Europa alla zona mare. Un vero e proprio scempio, un teatro dell’horror a cielo aperto che purtroppo segnala ancora una volta la totale mancanza di cura per l’immagine della città e l’assenza di una visione turistica da parte di questa amministrazione comunale”. Lo dichiara il consigliere comunale e coordinatore albenganese di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
Il capogruppo forzista ha “ricevuto diverse segnalazioni da parte dei residenti”: “Mi domando – commenta – come si possa amministrare e vivere una città senza rendersi conto di determinate situazioni. Invito il sindaco Tomatis a farsi un giro in piazza Europa, dove ormai da tempo regna il degrado più totale. Le immagini che ho raccolto in questi giorni testimoniano certamente l maleducazione di alcune persone, ma anche la totale assenza di provvedimenti da parte dell’amministrazione in carica”.
“È questa l’idea di turismo che ha in mente questa maggioranza? Ma come si può pensare di accogliere i turisti e le famiglie che passeggiano con i loro bambini in questa giungla di degrado? Nei pressi della stazione di Albenga, all’inizio di viale Italia, da qualche mese di sera sono presenti dei bivacchi meta di spacciatori e ubriachi. Non stiamo parlando di una zona periferica, ma di una delle strade principali frequentate ogni giorno da centinaia di persone che vogliono raggiungere la zona mare e le varie attività”.
Secondo Ciangherotti “questa amministrazione si autocelebra sui giornali grazie ai risultati ottenuti dalle tante attività che, nonostante le difficoltà e la totale assenza di questa giunta, mettono in risalto la parte migliore di Albenga con il loro lavoro. Non so con quale coraggio sindaco e Partito Democratico si ripresenteranno davanti agli elettori dopo aver affossato l’immagine della città, ma so che il centrodestra che si prepara a governare Albenga ha un’idea molto diversa sulla promozione turistica e sul concetto di sicurezza. Non possiamo accettare che la seconda città della provincia, una delle più importanti della ponente ligure, resti nelle mani di chi, alla prova dei fatti, si è dimostrato incapace di valorizzarla”.
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