Albenga, Ciangherotti (Fi): “Compriamo e consumiamo locale, piccole-medie imprese anima della città”

Albenga, Ciangherotti (Fi): “Compriamo e consumiamo locale, piccole-medie imprese anima della città”


Albenga. “La crisi economica di questi ultimi anni sta colpendo duramente anche le piccole-medie imprese locali. Ogni volta che chiude un bar, una bottega o una qualsiasi attività, è un po’ come se morisse una parte della storia di una città. Tutti noi, anche attraverso piccoli gesti quotidiani, possiamo provare a fare la nostra parte. Compriamo e consumiamo prodotti del nostro territorio, sosteniamo i commercianti albenganesi. So bene che il periodo non è facile per nessuno, ma a volte, soprattutto se si è in tanti a farlo, basta davvero poco”. Lo dichiara il consigliere comunale e coordinatore locale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.

In provincia di Savona sono diverse le attività che hanno dovuto chiudere i battenti a causa della crisi: “I piccoli negozi – spiega Ciangherotti -, custodi di storie e specializzazioni che si tramandano di generazione in generazione, rappresentano un servizio fondamentale per tutti i cittadini. Non ho nulla contro i grandi marchi che investono e creano posti di lavoro sul nostro territorio, ma se si spegne la piccola bottega, si spegne l’anima di una città e, con essa, la magia che rende il nostro Paese speciale e unico in tutto il mondo”.

“Entriamo nei bar e nelle attività albenganesi – prosegue il consigliere forzista – e compriamo locale. Dietro ad una semplice insegna ci sono storie di imprenditori che, pur di non chiudere l’attività, molto spesso fanno i salti mortali per far fronte alle tasse e alle spese aumentate, dalle materie prime ai servizi energetici. Mai come in questi tempi chi si alza al mattino per tirare su la serranda lo fa ogni giorno con coraggio e perché è davvero legato ad una comunità”.

Di qui l’appello del consigliere ingauno a sostenere le piccole realtà locali: “È normale pensare a risparmiare quando si vuole comprare qualcosa – conclude Ciangherotti -, ma dobbiamo anche renderci conto che quando una piccola-media impresa cessa di esistere, è la città stessa a morire, con effetti inevitabili sulle svalutazioni, a partire dalle case. Non è un momento facile, ma proprio per questo dobbiamo fare comunità e sostenere le nostre imprese, ovvero la nostra storia”.




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