Albenga. Nelle ultime settimane la sezione polizia amministrativa del comando della polizia locale di Albenga – anche a seguito di richiesta di accertamenti da parte della Regione – ha effettuato controlli sulle case vacanze presenti sul territorio.
Per locare legittimamente gli appartamenti, infatti, occorre denunciare presso la Regione la disponibilità dell’immobile, ottenere la registrazione e, ovviamente, corrispondere le dovute imposte. A seguito dei controlli sono emerse tre situazioni irregolari.
In un primo caso l’Appartamento Ammobiliato a Uso Turistico (AAUT) non era stato registrato sul portale regionale e, pertanto non aveva ricevuto il codice identificativo turistico regionale – c.d. CITRA. Al proprietario è stata applicata la sanzione di 2 mila euro.
Il secondo caso è emerso a seguito di accertamenti sul corretto conferimento dei rifiuti. In particolare a seguito dei controlli la persona sorpresa, anche per giustificarsi dell’errato conferimento, ha affermato di essere in vacanza all’interno dell’appartamento e di non aver ricevuto le informazioni necessarie per conferire i rifiuti. Da qui gli ulteriori approfondimenti che hanno portato gli agenti a constatare che non solo l’appartamento non era registrato sul portale regionale, ma neppure su quello della Questura che prevede l’inserimento dei nominativi delle persone che alloggiano sul territorio in entrata e in uscita. Tale omissione ha previsto l’apertura del procedimento penale oltre all’applicazione della sanzione amministrativa di 2 mila euro.
Il terzo caso è emerso che laddove era stato registrato regolarmente un appartamento a uso turistico, in realtà ve n’erano due. In particolare l’alloggio, dopo la regolare registrazione sul portale regionale e su quello della Questura era stato diviso in due. Da qui si sono avviati i controlli di verifica della regolarità edilizia, è stata applicata la sanzione per l’omessa registrazione sul portale regionale (2 mila euro) e il procedimento penale per l’omessa registrazione delle persone ospitate sul portale della Questura.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Si tratta di attività che la polizia locale di Albenga effettua regolarmente sul territorio e che sono importantissime sia per contrastare le illegittimità, sia per tutelare le attività che si comportano correttamente e conseguentemente pagano le imposte regolarmente e versano la tassa di soggiorno, ma anche per una tutela della sicurezza sul territorio attraverso la registrazione delle presenze sul portale della Questura. Ad Albenga la ricettività è per gran parte coperta proprio da bed & breakfast e appartamenti ad uso turistico. Abbiamo strutture che rispettano le normative e garantiscono un’offerta di altissimo livello e qualità. Controlli come quello effettuato dalla polizia locale permettono proprio di continuare a garantire il rispetto delle norme vigenti e gli elevati standard di qualità che la nostra città oggi è in grado di offrire”.
Aggiunge l’assessore alla sicurezza e al commercio Mauro Vannucci: “Non vi è dubbio che questo fenomeno è conseguenza di una città in netta crescita dal punto di vista turistico e commerciale, ma le regole devono essere rispettate per la tutela sia dei consumatori e in questo caso dei turisti, che per le attività che agiscono correttamente e anche per la collettività”.
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