Albenga. “Sono un cittadino ingauno, lavoro e vivo ad Albenga insieme alla mia famiglia e se ho deciso di scendere in campo l’ho fatto per provare a migliorare la qualità della vita dei cittadini. La sanità è un tema importantissimo e, come tale, va affrontato con serietà. Non ho mai nascosto le mia appartenenza politica e, a differenza di altri, mai lo farò. La mia candidatura è il frutto di una scelta che ha premiato la volontà del territorio e questo percorso rappresenta per me un punto di partenza privilegiato. Sono, e sarò sempre, espressione degli interessi degli albenganesi”. Lo dichiara il candidato sindaco del centrodestra albenganese Nicola Jacopo Podio.
L’avversario del sindaco uscente Tomatis fa riferimento all’attacco di questa mattina del Pd ingauno, secondo cui Podio sarebbe “espressione di Toti e Vaccarezza”: “Vorrei rassicurare il Partito Democratico di Albenga, che, com’è noto, tanto ha fatto in passato insieme ai vertici regionali per potenziare e migliorare i servizi sanitari liguri, in particolare durante il mandato del governatore Claudio Burlando. L’ospedale di Albenga è una struttura all’avanguardia, ma se vogliamo trasformarlo in un punto di riferimento per la sanità del ponente ligure e provare a riaprire il pronto soccorso, dobbiamo impegnarci in almeno due direzioni. La prima è quella di smetterla di continuare a strumentalizzare politicamente il tema della sanità per cercare di mettere alla gogna mediatica un capro espiatorio. Il sistema sanitario nazionale sta attraversando una grave crisi e sperare di riaprire il pronto soccorso di Albenga provando ad innescare le polemiche non è una soluzione. Non a caso, finora questo approccio non ha prodotto alcun beneficio per la nostra città”.
“Il secondo aspetto su cui bisogna iniziare a lavorare – prosegue – sono le soluzioni concrete, quelle che solitamente non trovano spazio nei titoli di giornale. Possiamo riaprire il pronto soccorso di Albenga? Esistono le risorse, economiche e professionali, per ottenere questo risultato? Attualmente la risposta è no e chi fa credere ai cittadini il contrario, o chi prova ad instillare nell’opinione pubblica l’idea che ciò non sia possibile perché al governo della regione c’è il centrodestra, non solo sta mentendo, ma sta prendendo in giro i cittadini per un proprio tornaconto elettorale”.
“Se vogliamo guardare alle soluzioni concrete in ottica di valorizzazione del nostro ospedale, e se vogliamo provare a riaprire il pronto soccorso sul nostro territorio, dobbiamo levare il velo della demagogia sull’ipotesi di un progetto di partenariato pubblico-privato e ricordare che la sanità, de facto, è e resterà pubblica. Avremo modo di parlare di sanità sul territorio attraverso confronti pubblici che coinvolgeranno tutta la cittadinanza, a prescindere dagli schieramenti”.
“Insieme ai partiti e alle liste civiche che sosterranno la mia candidatura, siamo già al lavoro per studiare i progetti che potranno rilanciare l’offerta di un servizio così essenziale per tutti. Se qualcuno pensa che in tema di sanità il sottoscritto proverà a nascondersi, quel qualcuno, forse lo stesso che prova a dare lezioni pur avendo contribuito in modo determinante al declino della sanità ligure (compresa quella albenganese), si sbaglia di grosso” conclude Podio.
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