Albisola Superiore, ecco “Lo Starec”: l’aedicula Raffaella Cortese ospita l’opera di Francesco Arena

Albisola Superiore, ecco “Lo Starec”: l’aedicula Raffaella Cortese ospita l’opera di Francesco Arena


Albisola Superiore. “Albisola è una stanza, una stanza che ha a che fare con l’arte e con la mia semplice biografia. Parlare di Albisola significa parlare di arte e in modo particolare di ceramica”. È con queste parole che Raffaella Cortese, proprietaria dell’omonima Galleria milanese, descrive la cittadina di Albisola Superiore, Comune che da domenica scorsa ospita “Lo Starec”, opera dell’artista internazionale Francesco Arena esposta proprio nell’aedicula della gallerista.

La “nicchia” è situata in via Colombo 54, zona di passaggio che la rende accessibile ad appassionati e semplici passanti. “Nel nostro mondo di eventi spettacolari e transitori – scrive Cortese in una sua lettera -, sento la mancanza di intimità e accoglienza; il bisogno di tornare all’arte in modo semplice, in un incontro più profondo e raccolto, a voce bassa. Desideravo un pretesto per tornare, ogni tanto, anche solo in giornata, a vedere questo mare e riconciliarmi con l’acqua, elemento così vitale, pericoloso ma anche in pericolo, frequente nell’opera di tanti artisti che ne hanno amato contraddizioni, mutevolezza e meraviglia. Oggi la mia fantasia si è materializzata in questo luogo minuscolo ad Albisola Superiore, con una finestra quadrata rossa sulla parete di fondo che dà sul verde, a due passi dal mare, che è più pensatoio che spazio espositivo”.

“Saranno gli artisti, come sempre – conclude -, a definire quella che ho voluto chiamare Aedicula pensando alle numerose statue sacre agli angoli delle case liguri. Vorrei che la stanza avesse una dimensione materiale e spirituale, richiamando gli sguardi dei passanti distratti. Mi sono chiesta, attraverso questo incontro fugace, se le persone potessero concedersi una pausa di gioia e di vicinanza all’arte. Ho creduto che sì, avrei tentato di raggiungere Aedicula con alcuni amici appassionati d’arte e amanti del mare, possibilmente con il telo sottobraccio, sedermi con loro sulla sabbia, notando le stranezze della Liguria, terra di grandi artisti, poeti e cantautori. Ho voluto ritagliare una nicchia ad Albisola, nel tratto che separa Genova da Savona, sicuramente non più conosciuta come una meta d’arte contemporanea, ma ancora spontaneamente sensibile. Per questo motivo ho scelto di operare qui, di risvegliare anche solo un po’ l’orgoglio di quello che è stato. An hour is a sea”.

Ma cosa rappresenta “Lo Starec”? Starec è una parola utilizzata in Russia per definire gli anziani che, all’interno dei monasteri ortodossi, assumono il ruolo di guide spirituali, padri della fede sempre pronti a indicare la via e a dare consigli. La loro vita è preghiera, eremitismo, ascesi. Sull’opera capeggia la scritta “Separated from all, he is united with all” (separato da tutti, è unito a tutti).

Come si presenta “Lo Starec” di Francesco Arena? Si tratta di un triangolo di rame con un angolo ottuso, che quando è disteso sul lato lungo può restare in piedi in tutta stabilità, mentre se viene sollevato e poggiato sul lato corto necessita di un contrappeso per non cadere, dato che il baricentro è sbilanciato. Il messaggio riportato sul fondo è dunque fruibile solo se qualcuno si prende un impegno nei suoi confronti, correggendo tale distorsione, facendosi carico della sua impermanenza.

Quando Aedicula viene abitata da una persona che sostiene la scultura, quindi da uno starec temporaneo, allora essa può alzarsi e mostrare il messaggio inciso nel suo lato lungo poggiato al suolo (“Separated from all, he is united with all”). Per il resto del tempo l’opera torna a essere forma e silente custode di un messaggio che senza interlocutore non trova occhi per essere visto e voce per venire dato in pasto al mondo.



L’articolo Albisola Superiore, ecco “Lo Starec”: l’aedicula Raffaella Cortese ospita l’opera di Francesco Arena
www.ivg.it è stato pubblicato il 2023-10-13 21:12:15 da Gabriele Dorati


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