Alcol test da incubo: crollo delle vendite del vino

Alcol test da incubo: crollo delle vendite del vino


GROSSETO. Con l’approvazione definitiva al Senato il nuovo codice della strada è diventato legge, e da sabato 14 dicembre si sono ufficialmente inasprite le pene per chi guida in stato di ebbrezza.

Queste novità che effetto hanno avuto sul mondo della ristorazione? MaremmaOggi ha intervistato tre titolari di attività, tutte con ottime carte dei vini. E le risposte portano tutte alla stessa conclusione: le vendite di vino sono scese in modo drastico – anche fino all’80 percento – proprio perché il nuovo Codice della strada prevede sanzioni più pesanti, che spaventano.

Il rischio di perdere la patente dopo una cena al ristorante mette in guardia. Il nuovo codice della strada prevede che se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Ma le novità riguardano in particolare chi sarà trovato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro: oltre alla multa e alla sospensione della patente, per i due anni successivi sarà obbligato a mantenere un tasso pari a zero nei controlli.

Inoltre, il prefetto potrà disporre l’installazione del sistema Alcolock, che impedisce l’accensione del veicolo in caso di alcol rilevato.

Un autista consorziato per i vari ristoranti: la soluzione di Moreno

Moreno Cardone è il titolare dell’Uva e il Malto, noto ristorante del centro di Grosseto con una cantina molto fornita. «Le leggi sono simili a quelle che c’erano prima – dice – ma il tracollo delle vendite del vino è stato impressionante. Il massimo è stato quando per un servizio ho portato un calice di vino per quattro persone. In molti pensano che non si possa più bere e in questo modo sta crollando il mondo del vino. Le novità sono state introdotte da 15 giorni ma se si va avanti così questo comporterà una crisi per la ristorazione, per i rappresentanti e soprattutto per la filiera che produce il vino».

Alcol test da incubo: crollo delle vendite del vino
Moreno Cardone

Cardone ha pensato di acquistare dei kit monouso per la rilevazione del tasso alcolemico per i suoi clienti ma al momento, vista la grande richiesta, non è riuscito a trovarne. Ma l’idea che sta pensando di proporre ai colleghi ristoratori è quella di un autista in comune, per riaccompagnare a casa i clienti che cenano nei ristoranti del centro di Grosseto.

«Vorrei trovare il modo di offrire un servizio di trasporto per i clienti – spiega Cardone – è un’idea che vorrei proporre ai ristoratori. Un autista comune, con tariffe chiare per i clienti. Una cosa che esiste già all’estero e che credo dovremmo adottare anche qua».

La Locanda de’ Medici pensa ad un alcol test professionale

«C’è molta più attenzione rispetto a prima – dice Leonardo Peccianti, titolare della Locanda de’ Medici – Al pranzo di Natale ho visto ordinare una bottiglia di vino per dieci persone. La gente è terrorizzata da questo fatto ma è ovvio che su un pasto di 5 portate, che dura due ore mezza, due bicchieri di vino non incidono».

Ma più che il vino Peccianti pensa che quello che verrà a mancare sarà l’amaro o la grappa di fine pasto. «Sicuramente l’amaro e la grappa hanno avuto un colpo di grazia – dice – Ad oggi, una cena in quattro con una bottiglia di vino è fattibile ma con l’amaro o la grappa si sfora di sicuro».

Leonardo Peccianti della Locanda de' Medici
Leonardo Peccianti della Locanda de’ Medici

Il titolare della Locanda de’ Medici ha quindi pensato di acquistare un etilometro professionale in modo che chi a fine cena vorrà testarsi prima di mettersi alla guida potrà farlo senza pensieri.

Un calo delle vendite del vino anche dell’80 percento per il Sunset

«Abbiamo avuto l’ottanta percento in meno delle vendite di vino – dice Marco Comitale, titolare del Sunset – Abbiamo fatto servizi con la sala piena e abbiamo servito una bottiglia di vino in tutto, assurdo».

Marco Comitale al suo Sunset Restaurant
Marco Comitale al suo Sunset Restaurant

Il locale vicino a Talamone ha una carta dei vini molto curata e ampia ma l’approvazione del nuovo Codice della strada si è fatta sentire: «Siamo lontani da Grosseto – dice Comitale – e non abbiamo alternative, stiamo assistendo ad un calo evidente».

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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-30 18:53:36 da Giulia Sili


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