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04/06/2025
– Un viaggio nel tempo, tra pinne e miti antichi. Dal 31 maggio al 2 giugno 2025, la SubTridente ha vissuto un’esperienza unica: un tuffo nel passato tra le acque cristalline del Golfo di Napoli, alla scoperta del Parco Archeologico Sommerso di Baia.
Considerato uno dei siti subacquei più affascinanti del Mediterraneo, Baia ha regalato ai partecipanti un’autentica immersione nella storia, tra resti monumentali, mosaici e suggestioni mitologiche.
Baia: la “Pompei sommersa” tra storia e leggenda
Antico luogo di villeggiatura dell’aristocrazia romana, Baia era celebre per le sue terme, le ville sontuose e i porti strategici. Frequentata da imperatori come Augusto e Nerone, era sinonimo di lusso, potere e raffinatezza. Oggi, gran parte della città giace sommersa a causa di eventi naturali che ne hanno riscritto il destino.
Nel 1538 un’eruzione vulcanica distrusse il villaggio medievale di Tripergole, dando origine al Monte Nuovo. Fu l’unica eruzione dei Campi Flegrei avvenuta in epoca storica, e segnò l’inizio del lento sprofondamento dell’area a causa del bradisismo, un fenomeno legato all’attività vulcanica. Così, la magnifica Baia fu inghiottita dal mare, trasformandosi in un museo sommerso senza pari.
Immersioni tra arte, storia e archeologia
Durante le tre giornate, il gruppo SubTridente ha esplorato alcune delle aree più significative del parco, accompagnato da guide esperte della SEA POINT CENTRO SUBACQUEO. Ogni immersione è stata arricchita da spiegazioni importanti e aneddoti suggestivi, trasformando ogni tuffo in un vero e proprio viaggio nella Roma imperiale.
Villa con Protiro
Inserita nel cuore del Parco, la Villa con Protiro è uno dei siti più iconici. Lungo il percorso subacqueo è possibile ammirare pavimenti a mosaico (tessellatum), resti di marmi e strutture termali ben conservate, tra cui spiccano le suspensurae. Anfore, tarsie marmoree e manufatti decorativi affiorano dal fondale, regalando un’immersione di grande suggestione.
Il Ninfeo di Claudio
Ultimo sito reso accessibile al pubblico, il Ninfeo di Claudio è oggi uno dei più spettacolari. Restaurato di recente, include un tratto della via Herculanea e ambienti ornati da copie delle statue originarie. Tra le figure ricollocate: Ottavia Claudia, due rappresentazioni del dio Bacco e la scena mitologica in cui Baios porge vino a Ulisse per ingannare il Ciclope. L’immersione si conclude attraversando la via Herculanea, tra colonne sommerse e una vivace fauna marina che fa da cornice a questo scenario da sogno.
Un’esperienza a 360 gradi, tra mare e memoria
Il progetto non si è limitato alle immersioni. Grazie alle spiegazioni delle guide subacquee, ogni momento è stato arricchito da approfondimenti storici, stimolando nei partecipanti una connessione profonda tra il mondo sommerso e le radici della nostra civiltà.
Subacquea e cultura: un binomio vincente
L’iniziativa della SubTridente ha saputo unire la passione per l’apnea e la subacquea alla scoperta del patrimonio storico e archeologico. Il Parco Sommerso di Baia si è rivelato molto più di una semplice meta per immersioni: è stato un luogo di riscoperta, di emozione, di contatto autentico con un passato millenario.
Ogni statua, colonna e mosaico custodisce storie che il mare non ha cancellato, ma protetto. Un’esperienza indimenticabile, che ha lasciato nei partecipanti non solo la meraviglia dell’avventura, ma anche un rinnovato rispetto per la storia.
Il mare come ponte tra le epoche
Ancora una volta, il mare ha dimostrato di essere non solo una passione, ma un vero e proprio ponte tra passato e presente. Baia, con il suo splendore sommerso, rimane lì, sotto le onde, pronta ad accogliere chiunque abbia il desiderio di esplorarla, con maschera e cuore aperto alla meraviglia.
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