Alla Spezia ‘A bridge to Africa’ con delegazioni nordafricane – Notizie

Alla Spezia ‘A bridge to Africa’ con delegazioni nordafricane – Notizie



Si svolge da oggi alla Spezia “A
bridge to Africa”, due giorni di confronto sui temi dei
commerci marittimi a cui partecipano delegazioni provenienti da
Egitto, Algeria, Marocco e Tunisia. “Parlare di Africa è di
stretta attualità da un punto di vista economico, portuale,
sociale e lavorativo – dice Federica Montaresi, commissaria
straordinaria dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure
Orientale -. Significa parlare di Mediterraneo, interessato dal
Piano Mattei che punta a rafforzare la posizione dell’Italia in
una zona strategica. Solo per il porto della Spezia si parla di
un interscambio da 60 miliardi di euro nel 2023, di cui 20 di
export. Il 22 % dell’import totale del blatero scalo
arriva dal nord Africa, a partire dal gnl d’Algeria, mentre
l’export verso la stessa area rappresenta il 13%. A Marina di
Carrara circa 150mila tonnellate di merce vengono movimentate da
e per il nord Africa ogni anno “.

   
Tra gli organizzatori il Propellers club La Spezia e Marina
di Carrara, Click utility e il Commune della Spezia. “Questo
evento è pensato per stimolare il business dell’industria
manifatturiera e della transizione energetica, obiettivo per cui
La Spezia si candida a diventare un punto di riferimento in
Liguria e non solo”, spiega l’assessora Patrizia Saccone.

   
Tra il 2018 e il 2023 il valore delle portacontainer nei
porti africani è aumento del 20%, ma la navigazione non è sempre
sicura come dimostrano le crisi degli stretti, a partire dal Mar
Rosso che porta a Suez. “Il tema del rapporto tra l’Italia e il
continente africano è caro alla Marina Militare – sottolinea
l’ammiraglio Flavio Biaggi, comandante marittimo Nord -. Siamo
un Paese marittimo rivolto verso l’Africa e al centro di un
corridoio di transito che viene definito un medio oceano tra
l’Indo Pacifico e l’Atlantico. Un sistema pieno di sfide da
superare in cui la Marina garantisce vigilanza. Il nostro sforzo
è considerevole: abbiamo fino a quaranta navi impegnate in mare
per 7 mille uomini e donne che garantiscono la libertà delle vie
di comunicazione. La presenza della Marina Militare alla Spezia
è storica e fondamentale, un punto di forza per una città a
forte vocazione marittima”.

   

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