In vista della partita del 25 agosto, che vedrà il Trento ospite allo Stadio Euganeo di Padova per la prima di campionato, alcuni militanti dell’associazione Centopercentoanimalisto hanno affisso uno striscione all’entrata dello stadio nel tardo pomeriggio di martedì 23 luglio. Lo striscione recitava: “Trento go home!!! W gli orsi!”
Lo slogan dell’associazione
“Lo sport non cancella l’odore” è lo slogan che l’associazione ripete da anni, rivolgendolo in particolare alle squadre sportive trentine, sia di calcio che di basket. Lo slogan viene usato per esprimere il non-benvenuto alle compagini sportive trentine, accusate di non aver mai preso posizione contro le ordinanze crudeli della provincia autonoma di Trento riguardanti la gestione della fauna selvatica, in particolare degli orsi.
Le critiche al presidente del Trento Calcio
Nel caso specifico, gli attivisti puntano il dito contro il presidente del Trento Calcio, Mauro Giacca, amico del presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Giacca è stato visto in prima fila alla presentazione del libro di Fugatti nel 2023, alimentando il sospetto di connivenza tra le decisioni politiche e il silenzio delle squadre sportive locali.
La situazione degli orsi in Trentino
Oggi più che mai, la provincia autonoma di Trento è sotto accusa per l’uccisione di molti orsi e l’uso di procedure scorrette nella gestione della fauna selvatica. Il caso dell’Orsa Kj1 e la recente scoperta di un’orsa con il suo cucciolo trovati morti, hanno suscitato grande preoccupazione e indignazione. Gli attivisti denunciano il pessimo uso dell’autonomia provinciale, che permette di violare regole e uccidere animali protetti, distruggendo la natura in nome della speculazione. La costruzione di hotel a cinque stelle nelle zone frequentate dagli orsi è vista come un esempio emblematico di queste pratiche speculative.
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www.trentotoday.it è stato pubblicato il 2024-07-24 13:58:34 da