22 Gennaio 2025
Le opposizioni (Pd, Avs, +Europa, Italia viva, M5S e Azione) nell’aula della Camera hanno chiesto che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “venga urgentemente a riferire” sulla vicenda di Njeem Osama Almasri Habish, il comandante della polizia giudiziaria libica arrestato nei giorni scorsi a Torino, poi rimesso in libertà e ritornato in Libia. Ma è forte anche il pressing sul ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
“Conosco la Difesa, mi limito alla Difesa”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo ai cronisti alla Camera in merito alle polemiche delle opposizioni sul caso Almasri.
“La presidente del Consiglio ad Atreju ha urlato che lei continua ad andare avanti sui centri migranti in Albania e dice che funzioneranno perché lei vuole combattere la mafia e la mafia sarebbero i trafficanti di esseri umani. Si dà il caso che la stessa presidente del Consiglio dopo Cutro aveva detto che avrebbe dato la caccia nel globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e si dà ancora il caso che ieri le sia capitato sul tavolo uno di questi trafficanti. Il paradosso è che lei, ministro, parla bene, dice cose condivisibili, poi arriva un trafficante che la Corte penale internazionale ci dice essere un pericoloso criminale e voi non è che gli avete dato la caccia, lo avete riportato a casa in Libia scarcerandolo con un aereo dei Servizi. Sono soltanto io che credo che vi siate completamente ammattiti o questa è l’immagine di un governo ipocrita e indecente?”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato dopo la relazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in Senato.
“Le foto che abbiamo visto ieri sera dei festeggiamenti a Tripoli fanno rabbia. È più che sconcertante vedere Almasri festeggiare il ritorno in Libia a bordo di un volo di Stato italiano. Un personaggio su cui pende un ordine di cattura emesso dalla Corte penale internazionale dell’Aja, accusato di torture, violenze, e altre violazioni dei diritti umani, responsabile del terribile campo per migranti di Mitiga”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
“Arrestato sabato scorso in Italia, è stato poi scarcerato e fatto fuggire – prosegue il leader di SI – con un jet messo a disposizione dallo Stato italiano. Avevano annunciato in pompa magna di dar la caccia ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ma quando per sbaglio ne arrestano uno proprio a casa nostra lo lasciano scappare”. “Quali segreti poteva rivelare Almasri per suscitare così tanto timore nel Governo? Meloni, Nordio e Tajani devono all’opinione pubblica italiana, al Parlamento e alla comunità internazionale più di una spiegazione. Anche perché le ricostruzioni giornalistiche di queste ore ci dicono che l’operazione di rilascio del torturatore è stata preparata con cura sin dal mattino di ieri, e mentre Nordio si premurava di tranquillizzare tutti con un comunicato il libico si apprestava ad uscire dal carcere di Torino. Non è una bella scena – conclude Fratoianni – un ministro Guardasigilli che mente. Solo per questo dovrebbe dimettersi. Sarebbe un atto di dignità e di correttezza in queste ore”.
“Il rilascio del generale libico Almasri, accusato di gravissimi crimini contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale e dalle testimonianze strazianti di migranti torturati nei campi di detenzione, e’ una vergogna nazionale che getta un’ombra inquietante sul nostro Paese. Un criminale, noto trafficante di esseri umani e torturatore è stato scarcerato grazie ad un errore procedurale secondo il ministro Nordio ma in realtà ci troviamo di fronte ad un’omissione. Questa è una vera e propria omissione grave, dietro la quale si intravede chiaramente la regia di Palazzo Chigi“. Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs. “È inaccettabile che, per volontà del Governo, un volo di Stato dell’Aeronautica Militare sia stato messo a disposizione per riportare Almasri in Libia. Un trattamento che grida allo scandalo, dimostrando che l’Italia è ormai un Paese a sovranità limitata, eterodiretto da interessi stranieri”, ha aggiunto.
Secondo Bonelli, “Meloni deve venire subito a riferire in Aula, spiegando il ruolo di Palazzo Chigi in questa vergognosa operazione, e deve assumersi la piena responsabilità politica di quanto accaduto. Al tempo stesso, il ministro Nordio non può sottrarsi alle sue responsabilità: il suo dicastero ha commesso un’omissione gravissima, consentendo la scarcerazione e il trasferimento di un criminale. Nordio deve rassegnare immediatamente le dimissioni“.
“Il governo chiarisca immediatamente chi ha assicurato al generale Almasri di poter venire indisturbato in Italia nonostante il mandato di cattura della Corte penale internazionale: con quali coperture è entrato nel nostro Paese? Con il permesso di chi, con quali guarentigie? Dobbiamo sapere chi ha autorizzato questo ingresso, che ha de facto tolto l’Italia dalla Cpi. Ritengo doveroso che il governo venga in Aula e spieghi, anche quello che forse riteneva di non dover spiegare ad alcuno”. Lo ha detto in Aula a Montecitorio il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova.
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