Saranno prodotti da Leonardo nello stabilimento di Caselle i 24 nuovi caccia Eurofighter ordinati dall’Aeronautica militare italiana. L’accordo è stato sottoscritto a Roma dal consorzio Eurofighter (composto da Italia, Germania, Regno Unito e Spagna) e Netma (Nato Eurofighter and Tornado management agency). Il nuovo ordine fa seguito ai 25 aerei militari già ordinati dalla Spagna. A Caselle verranno realizzate importanti parti strutturali come la semiala sinistra e il tronco di fusoliera posteriore, come già avvenuto per le precedenti forniture di Eurofighter. Non solo: l’assemblaggio verrà eseguito interamente nello stabilimento torinese. Leonardo curerà anche la logistica. I nuovi caccia sostituiranno i “vecchi” Eurofighter della prima tranche e saranno dotati di radar a scansione elettronica. Velocità massima 2500 km/h, ciclo vita previsto oltre il 2060. Per Leonardo, partner italiano del consorzio, il ritorno industriale per il programma Eurofighter arriva fino al 36% se si considera oltre alla parte velivolistica anche quella elettronica. Come era emerso al momento del via libera delle commissioni Difesa al decreto ministeriale, l’impegno economico complessivo per il programma (2024-2034) dei 24 nuovi caccia e per il supporto logistico è di 7,47 miliardi di euro.
Difesa e tecnologia
Secondo Giancarlo Mezzanatto, amministratore delegato di Eurofighter, “in questi ultimi sette giorni abbiamo visto due delle quattro nazioni principali dell’Eurofighter firmare nuovi ordini contrattuali, con la chiara volontà di modernizzare le loro Forze aeree e confermando il ruolo decisivo che attribuiscono ai nostri aerei”. Per Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo, ”il livello di tecnologia fornito dal programma Eurofighter nel corso degli anni è indiscutibile. Il suo successo fornisce anche la prova delle straordinarie sinergie tra l’industria e le istituzioni. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo costruito insieme e ci impegniamo a fornire il nostro contributo per garantire che l’Italia e tutte le altre Nazioni partner continuino a ricevere il livello di capacità che meritano”. Per Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, “questo contratto rappresenta una pietra miliare per il programma Eurofighter in Italia. Fin dal suo inizio, ha svolto un ruolo decisivo per la difesa e la sicurezza nazionale, nonché nello sviluppo di tecnologie avanzate e nell’impiego di migliaia di professionisti qualificati. Con quest’ultimo ordine, il programma fornirà capacità e ritorni economici ancora maggiori per molti anni”.
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