Amatrice, un territorio ancora profondamente segnato dal sisma del 2016, rischia di perdere un presidio essenziale per la sicurezza e il soccorso tecnico urgente. Dal 1° gennaio 2025, la squadra operativa dei Vigili del Fuoco presso il presidio di Amatrice non sarà riconfermata, scatenando il forte disappunto e la preoccupazione delle organizzazioni sindacali FNS CISL, FP CGIL, UIL PA e Confsal.
Un territorio vulnerabile lasciato senza risposte
I sindacati denunciano una scelta definita “incomprensibile”, che priverebbe la comunità locale di un servizio pubblico decisivo, soprattutto in un’area montana caratterizzata da complessità logistiche e vulnerabilità sismica. “La presenza di una squadra operativa ad Amatrice – sottolineano – è fondamentale per garantire tempi rapidi di intervento. La chiusura del presidio rappresenta un arretramento inaccettabile”.
Un simbolo di vicinanza che rischia di scomparire
Amatrice non è solo un luogo, ma un simbolo del dramma e della resistenza delle comunità colpite dal terremoto. I Vigili del Fuoco, storicamente vicini alla gente in momenti di estrema difficoltà, rappresentano un segnale concreto di impegno dello Stato verso la ricostruzione e la memoria. “Smantellare il presidio – aggiungono i rappresentanti sindacali – significa tradire la promessa di continuità e di supporto verso un territorio che ancora oggi necessita di sostegno”.
Le richieste dei sindacati
Le organizzazioni sindacali hanno avanzato con fermezza tre richieste chiave:
1. Tutela della sicurezza pubblica: assicurare la rapidità e l’efficacia degli interventi in un’area difficile da raggiungere.
2. Memoria e impegno verso il territorio: mantenere la presenza operativa come segnale di vicinanza e ricostruzione.
3. Continuità operativa: preservare un servizio che ha dimostrato la sua centralità nelle emergenze locali.
L’appello al Ministero e alle autorità regionali
I sindacati hanno chiesto un intervento urgente del Ministero dell’Interno, della Direzione Regionale Lazio dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento di Protezione Civile Lazio per rivedere la decisione. Hanno inoltre dichiarato di essere pronti a intraprendere mobilitazioni e incontri con le autorità locali e nazionali per garantire la salvaguardia del presidio. “La sicurezza dei cittadini non può e non deve essere messa in secondo piano”.
Un’azione necessaria per il futuro del territorio
Concludono i rappresentanti sindacali: “Non ci fermeremo finché non avremo risposte adeguate. La presenza dei Vigili del Fuoco ad Amatrice è un diritto della comunitàe un dovere dello Stato”.
www.rietilife.com è stato pubblicato il 2024-12-31 17:59:24 da Aquila
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