Ambiente, economia, diritti: a Vercelli presentate sei proposte di legge

In prima fila Igor Boni e Roswitha Flaibani, del Partito Radicale Italiano

VERCELLI (21.10.2023 – 20.58) – Igor Boni, presidente di Radicali Italiani, e Roswitha Flaibani,  storica radicale vercellese, hanno presentato oggi (sabato 21 ottobre), in piazza Cavour, a Vercelli, le 6 proposte di legge di iniziativa popolare di Radicali italiani, sulle quali si stanno raccogliendo le firme.

I due esponenti radicali hanno dichiarato: “Servono 50.000 firme di cittadini italiani per portare in Parlamento i testi e costringere questa politica a discutere di riforme che servano a rilanciare l’Italia. In Comune a Vercelli da lunedì i cittadini potranno firmare”.

AMBIENTE

Boni e Flaibani hanno aggiunto: “In tema di ambiente vogliamo una legge per proteggere i suoli e per favorire la transizione energetica. Vogliamo difendere il nostro suolo dall’erosione, dalla contaminazione e dal consumo, riutilizziamo le aree edificate abbandonate. Vercelli su questo rappresenta un esempio negativo dato che negli ultimi anni ha cementificato un’area grande come l’intero centro storico. Vogliamo tagliare la burocrazia che rallenta la transizione energetica, facendo sì che l’energia sia una competenza esclusiva dello Stato”.

ECONOMIA E DIRITTI

Poi il punto su economia e diritti: “Sulle riforme in tema di economia vogliamo tendere la mano al quarto della gente italiana a rischio di povertà ed esclusione sociale, per garantire il diritto a una vita dignitosa. Per dare ossigeno alle imprese, con la nostra proposta i debiti dello Stato nei confronti delle imprese, che superano i 60 miliardi di euro, potrebbero essere compensati. Sui diritti, nostro storico cavallo di battaglia, vogliamo una piena decriminalizzazione del sex work, riconoscendo il lavoro sessuale come autonoma e legittima professione”.

ABORTO

Infine, la chiusura: “Proponiamo una riforma dell’attuale legge 194 sull’aborto, che non garantisce un vero diritto. La libertà riproduttiva non deve incontrare ostacoli morali e amministrativi dovuti a una obiezione di coscienza fuori controllo”.