Amiu, finisce davanti al Tar il bando manutenzione autotelai

Sarà il Tar di Bari a decidere se la procedura aperta per l’affidamento del servizio di manutenzione degli autotelai di Amiu Puglia (sedi di Bari e Foggia), del valore di poco più di un milione di euro, sia stato affidato in maniera legittima. A rivolgersi ai giudici amministrativi – che esamineranno in settimana la vicenda – è stata l’azienda Maintech Oma che ha inviato anche una circostanziata segnalazione alla Commissione speciale per la trasparenza e il controllo strategico del Comune di Bari.

Nel dettaglio, alla procedura in questione hanno partecipato tre operatori economici, la Maintech Oma srl, la Rti Michele Dibenedetto C sas con Bellizzi srl, Officine meccaniche Longo snc. Nel disciplinare di gara era espressamente previsto che i concorrenti dovessero – pena esclusione – essere in possesso dei requisiti richiesti e che in caso di partecipazione in raggruppamento temporaneo di imprese gli stessi requisiti dovessero essere posseduti da tutti i partecipanti al Rti.

In effetti, però, il Rti Michele Dibenedetto-Bellizzi srl si è avvalso di un contratto di avvalimento e di altri documenti dai quali emerge la dichiarazione di disponibilità di tre attrezzature anziché le sei previste. Nella missiva alla speciale commissione del Comune, inoltre, viene fatto rilevare che «la Michele Dibenedetto sas e la Bellizzi srl hanno dichiarato che avrebbero eseguito contemporaneamente tutte le prestazioni dell’appalto (meccanica, motoristica, verniciatura, carrozzeria, elettronica, ecc)», ma «la Bellizzi srl ha dichiarato di non possedere la cabina di verniciatura, attrezzatura che per legge è indispensabile – anche per la normativa afferente le “emissioni in atmosfera», soggetta ai controlli della Asl Spesal – Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro – per le prestazioni di verniciatura e carrozzeria», né ha prodotto alcun «altro documento equipollente che ne potesse dimostrare il possesso».

Inoltre, nell’elenco dipendenti prodotto in sede di gara, la Bellizzi srl non ha indicato alcun dipendente con la qualifica di «carrozziere» e «verniciatore», altro requisito richiesto in sede di appalto. Non solo. Il seggio di gara, nel valutare la «carenza nella documentazione amministrativa ha “indebitamente – si legge nella nota inviata alla Commissione speciale per la trasparenza e il controllo strategico del Comune di Bari – attivato il soccorso istruttorio consentendo al Rti in questione di sanare in modo strumentale ex post il possesso dei requisiti tecnici mancanti».

Peraltro, anche in questa ulteriore fase sarebbero emerse ulteriori illegittimità, a partire dalle «semplici fotografie senza dati identificativi» prodotte; alla «scomparsa dall’elenco delle fotografie di una attrezzatura», alla emersione di «nuove e sopraggiunte attrezzature mai dichiarate in sede di partecipazione all’appalto».

Amiu Puglia, ha «comunque ammesso il Rti alla fase successiva dell’appalto senza nulla richiedere in ordine alla mancanza di possesso della cabina di verniciatura in capo alla Bellizzi srl». L’azienda municipalizzata, con «verbale di consegna servizio» del 1° e 2 marzo 2023, ha poi aggiudicato l’appalto (senza acquisire agli atti le fatture di acquisto delle attrezzature fatte trovare nei capannoni delle due ditte e senza dare atto dell’assenza della cabina di verniciatura in capo a Bellizzi srl) in favore del Rti Michele Dibenedetto-Bellizzi srl, collocando la Maintech Oma al secondo posto e la stessa Amiu Puglia, malgrado la richiesta di chiarimenti da parte di Maintech Oma riguardo il possesso dei requisiti da parte del Rti aggiudicatario dell’appalto, non ha inteso tornare sui suoi passi.

Ecco perché Maintech Oma si è rivolta al Tar e ha chiesto alla Commissione speciale per la trasparenza e il controllo strategico del Comune di Bari di «trasmettere tutte le informazioni e le notizie alle magistrature competenti e all’Anac allo scopo di assicurare legalità, concorrenza ed evitare fenomeni corruttivi o uno sperpero di denaro pubblico». La Commissione speciale per la trasparenza e il controllo strategico del Comune di Bari, presieduta da Antonio Ciaula, ha chiesto sulla vicenda una relazione all’Amiu Puglia.