Anarchici, in cinque devono allontanarsi  – Teramo

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GIULIANOVA. Cinque fogli di via dal territorio comunale di Giulianova, per un periodo da 1 a 3 anni, e sette avvisi orali. Sono questi i provvedimenti adottati dal questore Carmine Soriente nei confronti del gruppo degli anarchici di Giulianova per l’occupazione abusiva dell’area dell’istituto Castorani. I provvedimenti sono stati emessi in seguito alla denuncia di 13 persone per il reato di invasione di terreni ed edifici nella forma aggravata e di due persone per minaccia grave nei confronti del sindaco di Giulianova Jwan Costantini.
Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, infatti, alcuni esponenti del gruppo degli anarchici, dopo essere stati sgomberati dall’area ex depuratore, hanno deciso di occupare abusivamente l’area in viale dello Splendore in uso all’istituto Castorani, chiudendo il cancello con un lucchetto. Qualche giorno dopo la presidente dell’Asp2 Giulia Palestini, l’ente proprietario dell’area, aveva organizzato una manifestazione di protesta per rientrare in possesso dello spazio, e dopo una lunga trattativa da parte degli uomini della Digos, intervallata dall’arrampicata sulla recinzione del sindaco Costantini e dal tentativo dell’assessore Paolo Giorgini di tagliare con una mola la catena del cancello, le cinque persone all’interno hanno abbandonato l’area. «Nei giorni precedenti», si legge in una nota della questura, «i militanti dell’area si erano resi responsabili di imbrattamento, danneggiamento e minaccia nei confronti di esponenti dell’amministrazione comunale di Giulianova, e soprattutto del primo cittadino, con un’estemporanea iniziativa di fronte al municipio, in occasione della quale avevano imbrattato il portone d’ingresso dell’edificio, e lasciando di fronte a esso alcuni calcinacci». I provvedimenti ora devono essere notificati ai responsabili, ma da diverse settimane i membri del gruppo degli anarchici non si vedono in giro per la città. «Dalle carte che stanno arrivando si fa principalmente riferimento all’ultima occupazione, le situazioni che l’hanno preceduta e il suo sgombero, nonché frequentazioni e attività presenti e passate», si legge in una nota del gruppo del “Campetto Occupato”, «ricordiamo che gli avvisi orali entrano nel solco delle misure cosiddette preventive, per cui i soggetti che vengono considerati pericolosi per la questura, subiscono varie misure. L’avviso orale è una sorta di ammonimento da parte delle autorità. Il foglio di via, invece, si fonda su dei pregiudizi, perché non serve essere condannati per qualche questione per riceverlo, e in passato, ad esempio, fogli di via dati per degli episodi hanno visto assolti compagni e compagne in fase processuale, ma il foglio di via é rimasto attivo».
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www.ilcentro.it è stato pubblicato il 2024-11-08 02:24:00 da


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