GIULIANOVA. Dopo lo sgombero di venerdì mattina dall’area dell’ex depuratore, ieri sera i ragazzi e le ragazze del Campetto Occupato hanno protestato in piazza Fosse Ardeatine, sotto casa del sindaco Jwan Costantini.
Solidarietà ai dipendenti del Comune di Giulianova e alle forze dell’ordine è stata espressa da parte di Unitel Abruzzo (Unione nazionale italiana tecnici degli enti locali) e Cisl Fp di Teramo dopo gli insulti subiti durante le operazioni di sgombero. «I recenti episodi che hanno visto lo sgombero, a Giulianova, di un’area comunale, occupata abusivamente, dove dovrà sorgere un parco pubblico, ci ha fatto assistere al solito gioco delle contrapposizioni politiche che vedono, come vittime sacrificali, i dipendenti pubblici», si legge nella nota di Unitel Abruzzo, «i filmati diffusi sui social vedono operatori comunali umiliati ed offesi, mentre, nell’adempiere al proprio dovere istituzionale, provvedevano allo sgombero di un’area sottratta all’uso collettivo da un gruppo di soggetti che, per quanto animati da intenzioni di recupero sociale dell’area, non avevano alcun titolo per utilizzare gli immobili».
La cosa più grave, secondo Unitel, è che nessuna forza politica, a parte una breve nota dell’amministrazione comunale, abbia difeso i dipendenti pubblici. «Alcune forze politiche e alcuni sindacati, addirittura, hanno strumentalizzato la questione», continua la nota, «per logiche dalle quali ci dissociamo». All’Unitel si unisce Marco De Febis, coordinatore territoriale Cisl Fp di Teramo. «Come Cisl Fp esprimiamo solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici del Comune di Giulianova e alle forze di polizia», dice de Febis, «per i vigliacchi attacchi personali, portati avanti da soggetti che pretendono di perseguire presunti diritti ignorando i doveri del vivere civile e le leggi». Sulla vicenda interviene anche il Partito Democratico di Giulianova, che è d’accordo con lo sgombero, ma invita anche al confronto l’amministrazione e i ragazzi del Campetto Occupato per trovare una soluzione definitiva che eviti questo continuo braccio di ferro. «Pur tenendone in conto le lodevoli e meritorie finalità», si legge nella nota del Pd, « non è possibile soprassedere sulla mancata osservanza delle prescrizioni e degli adempimenti amministrativi da parte del Campetto Occupato né, tantomeno, sull’occupazione di un’area pubblica in aperta violazione della legge. Auspichiamo l’apertura di un dialogo, pacato e costruttivo, tra le istituzioni, amministrazione in primis, e il Campetto Occupato, che possa portare alla soluzione di un’annosa vicenda che si trascina da troppo tempo». Il sindaco Costantini ringrazia il prefetto Fabrizio Stelo e il questore Carmine Soriente, oltre al comandante dei vigili urbani Roberto Iustini, il dirigente del Comune Andrea Sisino, tutti i funzionari e le forze dell’ordine «che si sono subito prodigati per ristabilire la legalità in città e a garantirla anche nell’imminente futuro».
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L’articolo Anarchici protestano sotto casa del sindaco dopo lo sgombero – Teramo
www.ilcentro.it è stato pubblicato il 2024-09-08 03:18:00 da
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