Torna, sabato prossimo, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, evento solidale che coinvolge oltre 11.600 supermercati in tutta Italia. Dal ’97 la fondazione con questa ricorrenza si rivolge alle famiglie italiane per chiedere loro un contributo in cibo da destinare ai bisognosi, da donare al personale volontario che sarà presente fino al 30 novembre fuori dai supermercati coinvolti nell’iniziativa. L’invito rivolto dalla fondazione è di contribuire acquistando alimenti a lunga conservazione, come olio, verdure in scatola, legumi, conserve di pomodoro, tonno, carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
In Liguria sono 436 i punti vendita coinvolti nella Giornata, trenta dei quali in provincia di Imperia, con presenza su tutto il territorio da Ventimiglia a Cervo. Durante lo scorso anno nell’imperiese sono state raccolte 22 tonnellate di cibo, circa il 10% di quanto racimolato in tutta la regione, mentre l’anno prima erano state 18 le tonnellate di alimenti. La speranza è che per questa 27sima edizione il dato possa ulteriormente migliorare, tenuto anche in considerazione il fatto che le persone bisognose secondo i dati sono aumentate nell’ultimo anno, passando da 65.800 a 67.500 in Liguria nel corso dell’ultimo anno.
“La Colletta Alimentare è un gesto semplice ma alla portata di tutti; un piccolo e importante gesto per sostenere le tante persone bisognose del nostro territorio” ha detto Gabriella Andraghetti, presidente del Banco Alimentare della Liguria. Il Banco Alimentare della Liguria dal 1996 recupera alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione perché non più commercializzabili. Gli alimenti recuperati vengono ogni giorno distribuiti gratuitamente a 372 strutture caritative che aiutano più di 67.500 persone bisognose in Liguria.
Sul sito della Fondazione Banco Alimentare è possibile trovare l’elenco completo dei supermercati aderenti all’iniziativa.
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