In merito al Progetto della società “18 Più Energia srl” per la installazione di 32 pale eoliche di grandi dimensioni lungo il crinale Monti Guardiabella/Moro/Follia ed interessanti Valle Impero, Giara di Rezzo, Valle Prino ed Argentina e 11 Comuni, il Circolo Pd della valle Impero, assolutamente favorevole ad iniziative volte alla produzione di energia da fonti rinnovabili, nel merito del progetto eccepisce: l’eccessivo impatto ambientale delle 32 mega pale che interessa anche zone protette come ZSC “Bosco di Rezzo” dell’Area Natura 2000 ed altre gestite dal Parco Alpi Liguri; lo sconvolgimento dell’ecosistema territoriale di 4 valli operato dalle migliaia di passaggi di mezzi pesanti e trasporti eccezionali tramite una nuova strada tutta da costruire e dalla messa in opera del basamento di calcestruzzo delle mega pale stesse e ampia area circostante; la distruzione della grande biodiversità di un territorio ricco di specie vegetali, pascoli, avifauna, passaggio di uccelli migratori; l’impossibilità di implementare, come già si sta facendo, con Progetti Europei lo sviluppo ecosostenibile con importanti attività di turismo outdoor con esperienze naturalistiche, gastronomiche, ambientali, importanti, che verrebbero fatalmente compromesse e danni ad attività agricole di allevamento montani (bovino e caprino) molto diffuse nell’area; il rischio che la strada di collegamento ed i basamenti mettano a rischio, o peggio distruggano, il ricco e diffuso patrimonio storico ambientale delle “antiche caselle liguri” fortemente concentrate nell’area in questione (censite in una tesi di laurea e pubblicate nel libro “L’architettura delle Caselle” di Paolo Gollo e Barbara Moretto); l’assenza di coinvolgimento nel progetto delle Comunità locali interessate: Sindaci, Associazioni e Cittadini; i tempi ristretti (30 giorni), in periodo di ferie, in cui Comuni ed altri Enti e Cittadini possano esprimere pareri o eccepire osservazioni; la totale assenza di Regione Liguria e Provincia di Imperia nell’iter del progetto, tanto più grave considerato che dopo lo Stato (in facto Ministero Ambiente) la Regione è il principale Ente sovraordinato.
Il Circolo chiede che vengano convocate assemblee sul territorio interessato aperte a Cittadini ed Associazioni in cui il progetto venga illustrato e si recepiscano osservazioni; siano prorogati i termini del 29 agosto 2024; l’avvio di un percorso di approfondimento, in particolare per i Comuni dell’Entroterra, sulle “Green Communities”, “CER (Comunità energetiche), sui finanziamenti UE e nazionali disponibili, sui percorsi/progetti volti al risparmio energetico: energia, acqua, mobilità sostenibile uso IA.
Il Circolo PD nutre infine dubbi sul fatto che chi rappresenta la Regione, Presidente ed Assessori, non fossero a conoscenza del mega progetto i cui rilievi sul territorio sono attivi da almeno due anni, o che ne siano stati tenuti all’oscuro dal Ministero dell’Ambiente.
La Segretaria del Circolo (Laura Marvaldi) e l’Assemblea dei Soci
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