Ancona scivola al 35esimo posto

ANCONA – Come si vive nella nostra provincia? Secondo l’indagine sulla qualità della vita del Sole24Ore, quest’anno la situazione è in peggioramento visto che Ancona scende al 35° posto perdendo ben 11 posizioni rispetto al 2023 con la performance peggiore relativa alla macro area di “Affari e Lavoro” (81esimo posto su 107 province italiane, con un calo di ben 16 posizioni rispetto all’anno precedente). A pesare sono le ore di cassa integrazione, il doppio della media nazionale che fanno scendere la nostra provincia al 91esimo posto e il tasso di infortuni sul lavoro mortali e con inabilità permanente che la collocano addirittura al 99esimo posto. Giù anche il trend delle presenze turistiche (90esimo posto), le cessazioni e i fallimenti di impresa (93esimo posto) e le pensioni di vecchiaia (84esimo posto).

Nella classifica generale, Ancona è superata da Ascoli che guadagna ben 17 posizioni piazzandosi nella top ten al decimo posto appena sotto Bologna e Macerata che è 25esima (+ 12 posizioni) mentre Pesaro si piazza 38esima (e perde 13 posizioni) e Fermo 47esima (ma rispetto al 2023 ne guadagna 3).

Le altre 5 macro-categorie prese in esame sono “Ricchezza e Consumi” dove Ancona è 48esima e perde 19 posizioni (la sottocategoria che riguarda Inflazione prodotti alimentari e bevande non alcoliche ci fa scendere addirittura al 100esimo posto), Giustizia e sicurezza dove è 49esima, Demografia e società (28esima), Ambiente e servizi (34esima) e Cultura e tempo libero (23esima). Ha perso posizioni in tutte le categorie (in Giustizia e Sicurezza addirittura 22 posizioni in meno rispetto al 2023, quando già ne aveva perse 13 rispetto al 2022) tranne in quella di Cultura e tempo libero dove ne ha guadagnate 19.

Pensare che nel 2023 Ancona era la provincia marchigiana dove si viveva meglio, superando anche Pesaro. A farle fare il salto di qualità era stata in particolare la macrocategoria “Ricchezza e consumi” con una scalata di ben 17 posizioni rispetto al 2022. Peccato che quest’anno ne abbia perse 19. 

I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, giunta alla 35esima edizione, di cui 46 aggiornati al 2022 e 36 al 2023, presentano alcune novità inserite per stare al passo con i cambiamenti sociali in corso: tra questi l’indice dei progetti finanziati dal Pnrr, l’indice della solitudine, le farmacie, le famiglie con Isee sotto i 7mila euro, il gender pay gap, il consumo di farmaci contro l’obesità, lavoratori domestici e l’aumento delle temperature.