Ancona, un mercoledì nero. Disfatta al “Cannarsa”, poker del Termol…

Scena muta dell’Ancona al “Cannarsa”. Vince il Termoli, con merito, contro una squadra biancorossa inconsistente e che non ha mai veramente dato l’impressione di essere entrata in partita. Colpiti a freddo, ed andati al riposo indietro di due reti, i dorici – in campo con un undici fortemente ritoccato da un robusto turn over – hanno incassato altri due gol nel secondo segmento di gara producendo appena una nitida occasione da rete. Troppo poco per pretendere di schivare impensierire un Termoli a cui è bastato controllare ordinatamente il match e poi colpire in contropiede, infliggendo una pesante punizione al Cavaliere Armato del quale a preoccupare è soprattutto l’incapacità di reagire.

Gadda effettivamente non modifica lo schieramento affidandosi all’inizio ancora con un 3-5-2, ma a cambiare sono diversi interpreti: non ci sono Savor, Magnanini ed Amadori (in tribuna), come del resto Marino, Boccardi, Belcastro e Martiniello seduti in panchina. Assetto inedito, come del resto inedito è l’inizio della gara, perché per la prima volta in questo torneo i dorici si trovano a partire in salita: la prima occasione è biancorossa – dopo due minuti – con il tentativo di Sare, ma alla prima chance è il Termoli a passare al 7’ con l’inzuccata vincente di Ricci, pescato sul secondo palo dal centro di Puntoriere che sorprende la retroguardia dell’Ancona.

L’unico guizzo è al minuto 11 con Azurunwa, che non batte a rete in maniera ottimale servito da Pecci, poi più nulla. Ai padroni di casa basta sbrogliare l’ordinaria amministrazione, ed attendere sornioni che gli avversari si scoprano per colpire. Lo provano a fare al 37’ con Barone, sul quale è provvidenziale la chiusura di Rovinelli a compensare anche l’uscita titubante di Laukzemis. Ci riescono al 43’ proprio col numero 9, il quale sfrutta un sanguinoso contropiede concesso – generato da un corner sconfitto dai dorici – ed in situazione di due contro uno si presenta davanti al portiere biancorosso perforandolo per il 2-0.

Gadda ritocca l’assetto della squadra già nel finale del primo tempo, conferendo maggiore spessore all’attacco con l’ingresso di Martiniello, e spedendo sul rettangolo di gioco ad inizio ripresa anche Gianelli e Marino per Gulinatti e Bellucci. Ma l’Ancona, semplicemente, non c’è: tanto che al 54’ sugli sviluppi del primo tiro dalla bandierina sconfitto dalla squadra molisana, con la difesa ospite ferma Puntoriere nell’area piccola può comodamente schiacciare di testa la sfera e mettere nel sacco il tris. Il primo tiro nello specchio dei dorici è al 62’: bello quello di Belcastro su suggerimento di Azurunwa, ma sfortunato in quanto il pallone va a sbattere contro il palo. La gara è però ormai chiusa: il Termoli sfiora il poker al 70’ (salvataggio sulla linea su conclusione di Ricci dopo un disimpegno complicato su azione di corner), e lo ottiene al 74’ con Barone – a coronamento dell’ennesima ripartenza – che griffa la sua personale doppietta. L’immagine degli oltre cento tifosi biancorossi arrivati al “Cannarsa” che abbandonano ad un quarto d’ora dalla fine il settore ospiti è forse quella più emblematica. Dopo cinque sconfitte nelle ultime sei gare, il derby di domenica contro la Recanatese sembra già avere come sottofondo tanti campanelli d’allarme.

Il Tabellino:

TERMOLI-ANCONA 4-0 (2-0 p.t.)

TERMOLI: Palombo, Tracchia, Traini, Mariani (84’ Allegretti), Hutsol, Sicignano, Ricci (74’ Cancello), Tribelli (68’ Colarelli), Galdean, Puntoriere (74’ Keita), Barone (78’ Piccioni). All. Carnevale

In panchina: Pizzella, Padovano, Galdo, Cannavaro

ANCONA: Laukzemis, Rovinelli, Codromaz, Bellucci (52’ Marino), Pecci, Gulinatti (52’ Gianelli), Alluci, Sare (39’ Martiniello), Azurunwa (75’ Mazzoni), Dama (59’ Belcastro), Sambou. All. Gadda

In panchina: Bianchi, Boccardi, Useini, Pangrazi

ARBITRO: Sarcina (Barletta)

ASSISTENTI: Fiore (Roma1) – Gneo (Latina)

RETI: 7’ Pecci, 43’ Barone, 54’ Puntoriere, 74’ Barone