A fine anno si manifesta l’ansia da Capodanno: cos’è e come si manifesta. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Manca ormai pochissimo all’inizio del nuovo anno e non è insolito che in questo periodo si manifesti la cosiddetta ansia da Capodanno, che in qualche modo può colpire chi non sa come organizzarsi per la festa dell’ultimo dell’anno ma che, in realtà, riguarda anche altro.
Mentre negli ultimi giorni, quasi tutti si sono sentiti chiedere “cosa fai a Capodanno?”, altri si sono fatti travolgere dalla preoccupazione di trovare una festa dove andare oppure organizzarne direttamente una. Può capitare di rovinarsi il periodo natalizio per l’organizzazione dei festeggiamenti di Capodanno.
La cosiddetta ansia di Capodanno, tuttavia, è ben altro o comunque non è solo questo. Ha a che fare piuttosto con l’attesa di un cambiamento che ci coinvolge tutti.
Ansia da Capodanno: cos’è, come si manifesta e come gestirla
Siamo in quel periodo in cui si fanno i bilanci di fine anno e i buoni propositi per quello nuovo, con un complesso di emozioni che vanno dall’entusiasmo all’apprensione. Spesso vorremmo cambiare alcune vecchie abitudini e il nuovo anno, che rappresenta un nuovo inizio, ci sembra il momento migliore. Pertanto, in questi giorni in tanti si trovano a compilare liste di cose da fare nel nuovo anno. Buoni propositi che non sempre possono essere mantenuti, perché il più delle volte troppo ambiziosi, se non proprio irrealistici. Così subentra l’ansia, l’ansia da Capodanno. Si tratta quindi della preoccupazione riguardo alle aspettative che abbiamo per il futuro e verso noi stessi, su quello che vorremmo cambiare ma che ci costa molta fatica e che spesso non riusciamo minimamente a modificare. L’ansia sopraggiunge soprattutto quando queste aspettative sono eccessive, insieme a tutta una serie di timori verso il futuro.
Se il nuovo anno, infatti, si annuncia carico di novità e di promesse, allo stesso tempo rappresenta anche qualcosa di ignoto e incerto. E quello non conosciamo tende a farci paura. Come fare, dunque, per superare questa forma di disagio e non lasciarci sopraffare dall’ansia di Capodanno? Esistono diversi sistemi.
Nutrire delle aspettative per il l’anno nuovo e nei propri confronti è perfettamente normale. Così come fare dei bilanci per il passato e dei progetti per il futuro. I momenti che dedichiamo a noi stessi, alla riflessione sulla nostra vita e su quello che desideriamo sono importanti. Così come è normale avere delle incertezze e delle paure. Quello che conta è non farsi travolgere da queste sensazioni e dalle pretese eccessive.
Pertanto, quando si elencano i buoni propositi per l’anno nuovo è bene fissare obiettivi realistici, che siano dettagliati, piccoli, progressivi, flessibili e realizzabili. In questo modo non saremmo travolti dall’ansia e otterremmo dei risultati che ci daranno soddisfazione e soprattutto ci daranno la spinta ad andare avanti.
I progetti, poi, possono essere più efficaci se condivisi. Parliamo di quello che vogliamo realizzare con persone care e fidate, con cui confrontarci e dalle quali possiamo avere un punto di vista esterno, un consiglio e un incoraggiamento. Questo può essere anche un fattore ulteriore di motivazione, perché i progetti non restano solo nella nostra mente e diventano anche un impegno verso gli altri, dunque un ulteriore stimolo ad andare avanti.
Per combattere l’ansia, inoltre, sono molto utili l’esercizio fisico, che scarica i pensieri negativi dando nuove energie, e la meditazione, che aiuta a rilassarsi e concentrarsi sul presente. In queste attività è bene farsi gyidare da esperti.
ascoli.cityrumors.it è stato pubblicato il 2024-12-30 17:30:40 da Valeria Bellagamba
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