Toni forti nel ricorso contro la sentenza di primo grado del processo, che ha assolto gran parte degli imputati. “Conclusioni aberranti, ignorate le prove dell’accusa”, scrivono il procuratore capo Paci e la pm Salvi
REGGIO EMILIA – La sentenza del Tribunale nel processo sugli appalti in Comune a Reggio è “aberrante”. Sceglie i toni duri la Procura nell’appello firmato dal pubblico ministero Valentina Salvi e dal procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Nel mirino c’è la sentenza di primo grado, che ha assolto gran parte degli imputati. Solo per uno dei dieci capi d’imputazione c’è stata la condanna per turbativa d’asta di 4 imputati: l’ex capo dell’ufficio legale del Comune Santo Gnoni, il dirigente comunale Roberto Montagnani e gli imprenditori Lorenzo e Vincenzo Corradini. L’aggettivo “aberrante” è riferito in particolare a quella parte della sentenza che stabilisce la regolarità della gara per la gestione della sosta, della Ztl e del trasporto scolastico e la…
www.reggionline.com è stato pubblicato il 2024-10-28 19:00:01 da Gabriele Franzini
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