Appello Banca Marche, la Procura chiede una riduzione di pene per B…

ANCONA – Riduzione di pene per Massimo Bianconi e Stefano Vallesi e quattro assoluzioni per il resto degli imputati. Queste le richieste della procura arrivate oggi per il processo in Corte di Appello per il crac di Banca Marche, l’ex istituto di credito marchigiano finito in dissesto finanziario facendo perdere molti soldi ai risparmiatori e investitori. Dopo due ore di requisitoria il pubblico ministero Marina Tommolini (in rappresentanza della Procura generale) ha chiesto la condanna per l’ex direttore generale di Bdm (Bianconi in primo grado ha preso 10 anni e mezzo di reclusione) e per il vice direttore generale Area Mercato Bdm (Vallesi in primo grado ha preso 9 anni) solo per la bancarotta fraudolenta di Banca Marche. Nessuna condanna per la questione Medioleasing, dove Vallesi è stato direttore generale e Bianconi amministratore delegato, perché manca la dichiarazione d’insolvenza. Per questo stesso motivo è stata chiesta l’assoluzione anche per Giuseppe Barchiesi, ex dg Medioleasing (in primo grado ha preso 7 anni e mezzo) e Daniele Cuicchi, ex capo servizio commerciale Medioleasing (4 anni e 6 mesi la condanna in primo grado).

Assoluzione chiesta anche per Massimo Battistelli, ex capo area crediti Bdm (in primo grado condannato a 4 anni e 10 mesi) e Giuseppe Paci, ex capo concessione crediti Bdm (5 anni e 8 mesi la condanna in primo grado) perché avrebbero avuto un ruolo solo formale in una catena di responsabilità arrivate a monte di loro. L’avvocato Corrado Canafoglia, che tutela più di un migliaio di parti civili, ha commentato così l’udienza di oggi: «La requisitoria del procuratore ha toccato alcuni elementi da noi più volte sollevati nel giudizio di primo grado in merito ad ulteriori responsabilità esterne al presente processo in merito al crac di Banca Marche».

Per uno degli assolti in primo grado, Tonino Perini, ex vice presidente cda Bdm, che ha fatto appello relativamente alla formula assolutoria (era stata perché il fatto non costituisce reato) la pm non ha ravvisato richieste diverse. Prossima udienza l’11 novembre per la discussione delle parti civili. Il processo d’Appello di Banca Marche, che per motivi di spazio in aula si sta tenendo nell’aula collegiale del tribunale ordinario, andrà a sentenza ad anno nuovo.