Il Tribunale di Latina ha accolto il ricorso della Dp Lubrificanti, annullando l’ordinanza-ingiunzione del giugno 2021 del Comune di Aprilia e la sanzione da 15 mila euro della Polizia Locale emessa per il «mantenimento dello scarico delle acque reflue senza l’osservanza delle prescrizioni». Con la sentenza n. 757 del 2023 il giudice della sezione civile, Laura Gigante, ha dato ragione alla società titolare di un impianto di produzione di biodiesel, che si è opposta alla sanzione affermando di non aver commesso la violazione contestata dal dirigente del settore Ecologia e Ambiente. Il giudice non ha potuto valutare l’eventuale inottemperanza perché nella causa non è stata prodotta l’autorizzazione all’esercizio contenente le prescrizioni. «L’amministrazione comunale – si legge nella sentenza – non ha assolto all’onere probatorio su di essa gravante, non essendo stato versato in atti il detto provvedimento di autorizzazione del 29 settembre 2010 della Provincia di Latina, alla luce delle cui prescrizioni verificare la liceità o meno del fatto materiale accertato».
Tutto era partito dalle segnalazioni di alcuni cittadini, che nel 2021 avevano lamentato dai cattivi odori provenienti dal fosso che passa nella zona industriale Caffarelli. Ciò aveva portato a un accesso nello stabilimento da parte dell’Ente di piazza Roma, che contestò il mantenimento di uno scarico senza l’osservazione delle prescrizioni del titolo autorizzatorio, emettendo l’ordinanza e applicando una sanzione. L’atto del Comune di Aprilia richiamava la nota dell’Arpa Lazio che accertò: «per il pozzetto PF3 il mancato funzionamento dell’autocampionatore determinato dalla presenza di residui fangosi che ne ostruivano le condotte».
L’ingiunzione dell’amministrazione comunale rimandava alle prescrizioni dell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Latina il 29 settembre 2010 per l’attività di recupero di rifiuti non pericolosi, un provvedimento che tuttavia non è stato prodotto nella causa. Un vizio di forma che non ha permesso al giudice di valutare l’eventuale inosservanza alle direttive contenute all’interno. «Pertanto – si legge nel dispositivo – non è possibile determinare la condotta violativa delle prescrizioni, in assenza di un documento che determini le prescrizioni stesse, con conseguente illegittimità della sanzione irrogata per violazione dei principi di tassatività-determinatezza, sostanziandosi in una lesione del diritto di difesa».
Per questo motivo con la sentenza del 28 marzo 2023 è stato accolto il ricorso dell’azienda di via della Meccanica che ha annullato l’ingiunzione del dirigente del 25 giugno 2021, condannando il Comune di Aprilia alla refusione delle spese di lite. E l’amministrazione comunale ha deciso di rinunciare all’appello, visto che nei giorni scorsi con la determina del 28 agosto 2023 ha deciso di impegnare 3.970 euro in favore della Dp Lubrificanti per la liquidazione delle spese di giudizio a favore del ricorrente.
L’articolo Aprilia, Miasmi dal fosso, annullata l’ingiunzione del Comune contro la Dp Lubrificanti
www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-08-31 13:58:01 da
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