Ascoli, difesa ancora sotto osservazione: dopo otto gare Di Carlo c…

CALCIO – Le due vittorie del Picchio in campionato sono arrivate nelle uniche due gare in cui i bianconeri sono riusciti a lasciare la porta inviolata. Non aiutano un centrocampo che non dà equilibrio e un reparto arretrato che varia di continuo. Contro il Gubbio out Tavcar (da dimenticare il suo rientro da titolare dopo due anni) e Bertini.

di Salvatore Mastropietro

Prosegue in casa Ascoli la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, in programma domenica 24 novembre (ore 19,30) contro il Gubbio. Tra gli aspetti che ha lasciato in dote la sfida contro la Vis Pesaro, in cui la squadra bianconera è riuscita a portare via un punto in pieno recupero, c’è senz’altro quello del rendimento del reparto arretrato. E non è affatto una novità, considerando che l’Ascoli ha subìto almeno un gol in 13 partite su 15, per buona parte a causa di errori decisamente evitabili, sia a livello individuale sia di reparto.

Aljaz Tavcar (foto Ascoli Calcio)

Al “Benelli” l’errore più pesante lo ha commesso Aljaz Tavcar, difensore classe 2000 che tornava a disputare un match da titolare a quasi due anni dall’ultima volta (è seguito, poi, un lungo periodo travagliato a causa di un grave infortunio al ginocchio e altri problemi fisici piuttosto fastidioso). Quest’ultimo è sicuramente un’attenuante nel caso del 24enne, che avrà adesso due settimane per rimettersi al pari dal punto di vista fisico e tattico. Complice il rosso rimediato nel finale di Vis Pesaro-Ascoli, infatti, è stato fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Stesso discorso per Marco Bertini, giunto al quinto cartellino da inizio stagione.

Domenico Di Carlo in panchina per Ascoli-Pontedera (foto Ascoli Calcio)

Tra le questioni da valutare per mister Domenico Di Carlo, che in otto partite alla guida del Picchio non è ancora riuscito a sistemare la difesa, c’è quella dello schieramento da adottare per il reparto arretrato. Dopo diverse partite con la linea a quattro e altre con un atteggiamento abbastanza ibrido (ad esempio ad Arezzo o contro il Pontedera, con Alagna a districarsi sia da terzino sia da “braccetto di destra) nell’ultima gara il tecnico classe 1964 ha optato per una difesa a tre “pura”: Menna-Tavcar-Gagliolo con l’ex Giugliano adattato in alcuni frangenti anche sull’out di destra. Nessuno degli esperimenti provati fin qui ha fornito gli effetti sperati, anche a causa di un centrocampo che non aiuta di certo nel trovare un equilibrio generale. In ogni caso, è chiaro che soltanto un cambio di passo sotto questo aspetto può aiutare nel ritrovare una vittoria che manca ormai da oltre due mesi: non è un caso che negli unici due acuti arrivati in campionato (contro Pianese e Milan Futuro) la porta di Livieri sia rimasta inviolata.

SCUOLE – Domani nuovo appuntamento col progetto scuole dell’Ascoli Calcio “Giornalista per un giorno”: al Picchio Village 35 aspiranti giornalisti dell’Istituto Scolastico Comprensivo Paritario ‘Suore Concezioniste’ di Ascoli Piceno intervisteranno l’attaccante bianconero Simone Corazza. A seguire assisteranno all’allenamento della squadra.

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