Ascoli, un 2024 con pochi acuti casalinghi: 4.725 spettatori di med…

CALCIO – Solo 5 vittorie nelle 20 gare interne disputate tra B e C, il “Del Duca” è stato tutt’altro che un fortino. Sugli spalti il sostegno del popolo bianconero non è mancato neanche in terza serie: Picchio attualmente al quinto posto della graduatoria per media presenze

Lo striscione esposto durante Ascoli-Spal in onore di Costantino Rozzi: «Anima, Lotta, Nostalgia, Irriverenza. Costantino custode della nostra essenza»

di Salvatore Mastropietro

Calcisticamente parlando è terminato in casa Ascoli un 2024 da dimenticare, sul campo e fuori. Un anno solare caratterizzato soprattutto dalla retrocessione e da una prima parte di campionato di Serie C ben al di sotto delle aspettative, resa meno amara dal filotto di nove risultati utili arrivato prima della sosta natalizia.

Le gioie per il popolo bianconero non sono state molte, per usare un eufemismo, come testimonia anche il dato delle partite giocate al “Del Duca”. In totale, su 20 gare disputate tra le mura amiche, il Picchio ha conquistato soltanto 5 successi (6 se si considera anche la sfida di Coppa Italia di Serie C contro il Gubbio). Due sono arrivati nel campionato cadetto (Lecco e Pisa), tre nella stagione in corso (Pianese, Gubbio e Sestri Levante). In sostanza, i tifosi del Picchio hanno visto la propria squadra vincere – tra B e C – per una sola partita su 4. Completano il quadro 9 pareggi e 6 sconfitte.

Sugli spalti non è comunque mai mancato il sostegno della piazza ascolana, neanche in terza serie nonostante il clima di tensione e contestazione respirato a seguito della retrocessione. Sono 2.473 i tifosi che hanno deciso di aderire alla campagna abbonamenti della società. La media spettatori registrata al “Del Duca” in questa prima parte di campionato è di 4.725 unità, ospiti compresi. Il record stagionale lo si è avuto in occasione di Ascoli-Pescara 1-2 del 6 ottobre (6.095 spettatori). Il dato più basso, invece, c’è stato per Ascoli-Sestri Levante 4-1 di venerdì 6 dicembre (4.257).

Va tenuto in considerazione anche il fatto che i gruppi organizzati non sono entrati nell’impianto piceno fino ad Ascoli-Campobasso del 30 ottobre a causa della contestazione nei confronti della proprietà. Anche dopo la decisione di tornare a tifare sugli spalti, tuttavia, non ci sono state sostanziali variazioni dal punto di vista numerico. Meglio dell’Ascoli, in termini di media spettatori, hanno fatto Pescara (5.839), Spal (5.600), Perugia (4.823) e Ternana (4.676).

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