E’ stato convocato in Procura nella mattinata di venerdì dal sostituto procuratore Daniele Paci, che coordina le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, il residente di via del Ciclamino che sostiene di essere l’ignoto ripreso dalla cam3 della farmacia San Martino e che, invece, per gli inquirenti quelle immagini immortalano Louis Dassilva dopo il delitto della 78enne. L’uomo già lo scorso 10 settembre era stato ascoltato dagli inquirenti della Squadra mobile della Questura di Rimini ma, un quella occasione, alla domanda diretta degli investigatori il residente aveva tentennato rispondendo “credo di non essere io perché non trovo corrispondenze fisiche”. Risposte completamente diverse, invece, quelle che aveva dato ai giornalisti davanti alle telecamere sostenendo di riconoscersi: “Sono sicuro al mille per mille che quello sono io. Quella sera sono uscito dal bar e sono passato di lì per tornare a casa” per poi aggiungere “L’ho detto anche in Questura quando gli investigatori mi hanno chiamato”.
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Su queste contraddizioni la difesa di Dassilva, unico indagato dell’omicidio, seguita dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi con il supporto della criminologa Roberta Bruzzone sta gettando le basi su delle ricostruzioni alternative a quella dell’accusa. Ed è in questo senso che nei giorni scorsi i legali, insieme a consulenti e collaboratori, avevano effettuato un nuovo sopralluogo in via del Ciclamino per ricostruire il percorso fatto dall’assassino della 78enne per dimostrare come le tempistiche riportate dall’accusa, 3 minuti e mezzo per uscire dal seminterrato dopo l’omicidio, gettare l’arma e rientrare nel condominio, non possano essere congrue.
Su questo aspetto si era già espresso il gip Vinicio Cantarini, che aveva invitato le parti a chiedere un incidente probatorio sul video proprio per fugare ogni dubbio, e l’udienza per conferire gli incarichi ai periti è stata fissata per il prossimo 15 novembre. L’audizione di questa mattina, quindi, è stata propedeutica all’incidente probatorio che si terrà proprio per stabilire l’affidabilità del video della cam 3 in cui il soggetto, ritenuto il presunto killer della 78enne, passerebbe davanti alla telecamera di sicurezza per far rientro al condominio numero 31 di via Del Ciclamino. Secondo quanto emerso, venerdì mattina al residente del complesso di palazzine gli investigatori hanno mostrato 22 video, riferiti a un preciso periodo di tempo, della medesima telecamera e al testimone è stato chiesto in quali si sia sicuramente riconosciuto. Tra i video c’è quello del 3 ottobre ma su cosa abbia risposto Neri al momento gli inquirenti hanno mantenuto il più stretto riserbo.
Nel frattempo ci si prepara all’incidente probatorio, la cui data è ancora da fissare, dove non si esclude che in via del Ciclamino verrà allestito un vero e proprio set per avere le stesse condizioni della notte dell’omicidio della Panelli tra le 22.17.02 e 22.17.08. C’è anche da attendersi che giudice e avvocati di parti, Riario Fabbri e Andrea Guidi per Dassilva, Davide Barzan in qualità di consulente criminalista per Manuela e Loris Bianchi, gli avvocati Monica e Marco Lunedei per i figli della vittima, saranno presenti la sera dell’incidente probatorio in via Del Ciclamino. L’area sarà interdetta ai curiosi perché avrà la valenza di un’udienza in Tribunale.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-11-08 17:57:56 da
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