Federico Cinà non dimenticherà mai i giorni che anticipano l’inizio della primavera del 2025. Un periodo di quelli che possono cambiare la carriera, tra la prima prima finale Challenger, a Hersonissos, e la prima vittoria nel circuito ATP alla prima partita nel circuito maggiore, al Masters 1000 di Miami contro l’argentino Francisco Comesana. Il palermitano, che compirà 18 anni il 30 marzo, sta vivendo un momento di passaggio verso grandi orizzonti. Numero 441 del mondo, «Palli» (dal suo soprannome, Pallino) sa bene, comunque, che la strada è lunga. E va percorsa, come ha sempre fatto, senza montarsi la testa. Cinà ha ottenuto ottimi risultati da junior. Ha raggiunto la finale del torneo Petit As nel 2021, degli Europei a squadre Under 16 nel 2022 e del Roland Garros junior in doppio nel 2024, oltre alla semifinale in singolare allo US Open Under 18 nel 2023.
Nel circuito professionistico ha vinto il primo punto ATP a 15 anni, nel 2022. A settembre 2024 in Romania ha conquistato il suo primo titolo Itf fra i professionisti, vincendo il torneo da 15 mila dollari di Buzau. Particolarità? Le due vittorie in rimonta, una per 7-6 al terzo al secondo turno e una per 7-5 al terzo in semifinale. Due settimane prima dell’esordio a Miami, ha vinto il secondo titolo ITF in singolare, a Sharm El Sheikh, in Egitto. Nel percorso ha perso solo un set, il primo del quarto di finale contro il georgiano Aleksandre Bakshi, quarta testa di serie. In finale ha sconfitto 76(3) 76(3), dopo oltre un’ora e tre quarti di lotta, lo statunitense Martin Damm, terzo favorito del seeding. Di certo lo spirito combattivo non gli manca. Questa settimana è numero 441 del mondo, e n. 14 nella Race dedicata ai Next Gen, la graduatoria basata sui migliori risultati stagionali degli Under 20 nel circuito ATP. Davanti, però, non c’è nessuno più giovane di lui.
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