13 dicembre 2023
“Non sappiamo che cosa hanno in mano, ma non cederemo ai criminali” ha spiegato la direttrice Anna Maria Petrini. Che sia un bluff o qualcosa di concreto l’intenzione è di non cedere ai criminali, così come già accaduto nei recenti attacchi analoghi alle aziende sanitarie di Verona e Abruzzo.
MODENA – Attacco hacker al sistema sanitario modenese. L’Ausl conferma l’intenzione a non pagare alcun riscatto anche di fronte alla minaccia di diffondere i dati sul dark web. “Non sappiamo che cosa hanno in mano, ma non cederemo ai criminali” ha spiegato la direttrice Anna Maria Petrini. Nessuna intenzione di pagare il riscatto chiesto dai criminali informatici che hanno colpito il sistema sanitario modenese con un attacco hacker su tutta la rete provinciale. A dirlo è la direttrice generale dell’Ausl Anna Maria Petrini. L’indagine è in corso e la collaborazione con le forze dell’ordine è massima; ma sul resto c’è stretto riserbo così come sulla cifra richiesta. Ancora non è chiaro cosa hanno in mano gli hacker, il gruppo Hunters international che ha rivendicato l’attacco minacciando di diffondere i dati sul dark web in caso di mancato riscatto. Dal canto suo l’Azienda sanitaria assicura di non aver perso nulla e di essere al lavoro per tornare alla piena normalità di tutti i servizi. In mano ai criminali probabilmente i dati sensibili di migliaia di pazienti: un milione e 200mila file secondo la consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini che sul caso ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini. Che sia un bluff o qualcosa di concreto l’intenzione è di non cedere ai criminali, così come già accaduto nei recenti attacchi analoghi alle aziende sanitarie di Verona e Abruzzo.
Source link
0 Comments