«Atteggiamento punitivo che tiene conto solo del numero di iscritti…

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«Atteggiamento punitivo che tiene conto solo del numero di iscritti…

ANCONA – Anche l’Anppia Marche si associa alla protesta del proprio Comitato esecutivo nazionale per il taglio dei fondi attuato dal ministero degli Interni. Un provvedimento che ha colpito tutte le associazioni combattentistiche. «Ovviamente tutto ciò – sottolinea il presidente dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti delle Marche Gianluca Quacquarini – avrà ripercussioni nella nostra attività nei territori della Regione Marche anche se non abbiamo nessuna intenzione di ridurre alcunché e ci impegneremo come e più di prima.

Di seguito il comunicato dell’Anppia nazionale: «Il Comitato esecutivo dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, riunitosi con urgenza per discutere il recente taglio del contributo statale operato dal Governo sul contributo destinato all’Anppia e all’Aned, ha espresso preoccupazione per il pesantissimo attacco contro le associazioni che custodiscono la memoria dell’antifascismo. Il ministero dell’Interno, con un atteggiamento punitivo, tenendo conto solo del numero di iscritti, ha infatti rivisto le percentuali di ripartizione del fondo destinato alle associazioni combattentistiche vigilate, penalizzando le due più piccole, ma anche più impegnate sul tema della tutela e della salvaguardia della memoria di coloro che patirono persecuzioni e violenze ad opera del fascismo e che vedono ulteriormente ridimensionate le loro risorse». Il comunicato prosegue così: «Se infatti finora l’Anppia aveva ricevuto un contributo pari al 12% dell’ammontare complessivo del fondo, ora tale percentuale viene ridotta al 10%. In termini reali significa che da ora in poi l’Anppia subirà una decurtazione di 1/6, poco meno del 17%, di quanto avuto sinora. La stessa sorte – sottolineano – tocca all’Aned con un contributo che passa dal 10% al 9% e un taglio quindi pari a un decimo del contributo assegnato dal 1994 fino ad adesso».

La decisione di rivedere le percentuali di ripartizione interna al fondo, secondo l’Anppia «non ha nessuna ricaduta sul Bilancio dello Stato ma ha un segno politico evidente: colpire, alla vigilia dell’ottantesimo della Liberazione, le attività che le due associazioni svolgono e alle quali sono interamente destinate le risorse, visto che, sia nel caso dell’Anppia che dell’Aned, tutti i componenti degli organismi associativi svolgono il loro lavoro in modo volontario e gratuito». Inoltre «La nostra associazione, fondata da Terracini e Pertini per raccogliere e difendere la memoria di coloro che durante il regime patirono carcere, confino, violenze e persino la morte, è quella più duramente colpita, con una riduzione drastica delle risorse comunicata a pochi mesi dalla chiusura del Bilancio, proprio nell’anno in cui è impegnata con molteplici iniziative a ricordare il centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti». Tuttavia «pur consapevoli delle difficoltà, ribadiamo che non intendiamo ridurre o ridimensionare le nostre attività che anzi proseguiranno con maggiore lena, a partire già dal 6 novembre quando presenteremo il progetto Velia e Giacomo, per ricordare la storia d’amore, piena di ostacoli e difficoltà, tra Velia Titta e Giacomo Matteotti». In conclusione i vertici Anppia chiamano «le iscritte e gli iscritti, le associazioni democratiche e sindacali, le cittadine e i cittadini a una mobilitazione straordinaria a sostegno delle associazioni dell’antifascismo, della deportazione e della resistenza».


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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-19 15:31:51 da


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