Attività interattive e ludiche per gli studenti. Si è svolto oggi il primo incontro tra gli alunni dell’istituto comprensivo 1 “Biancheri“ di Ventimiglia e i ragazzi del Collège “Gérard Philipe” di Cannes, nell’ambito del progetto di gemellaggio proposto dall’insegnante di lingua italiana Francesca Pollastrini e accolto dall’insegnante Manuela Figliolia, docente di lingua francese.
I ragazzi francesi e italiani sono stati coinvolti in attività interattive e ludiche nei laboratori organizzati nei locali della scuola secondaria di primo grado Biancheri e curati dai docenti Manuela Figliolia e Milena Michelutti per le lingue straniere, Cristian Bonacini per le scienze e Sarah Paolucci per l’arte. Fondamentale è stata anche la collaborazione dei colleghi d’oltralpe Agnès Bouazo, Thibault Guichard e Francesca Pollastrini che hanno facilitato gli scambi relazionali tra i ragazzi delle due scuole. Ci sono stati, inoltre, importanti momenti ricreativi, come la merenda offerta dal professor Giulio Scarca, il picnic nei giardini adiacenti al Lungomare Varaldo e la partita di calcio.
La collaborazione tra le due scuole continuerà attraverso la piattaforma didattica eTwinning, importante mezzo di comunicazione tra le scuole europee, e si concluderà con una giornata di accoglienza dei ragazzi italiani nella scuola francese il 9 maggio, in occasione della Giornata dell’Europa. Il progetto prevede la realizzazione di un gioco dell’oca nelle tre lingue: italiano, francese e inglese e coinvolgerà in modo trasversale diverse discipline.
I ragazzi delle due scuole hanno inaugurato il progetto con grande entusiasmo, dimostrando che lo scambio interculturale e linguistico con i coetanei nativi è fondamentale per accrescere la motivazione nello studio delle lingue straniere. “Un ringraziamento particolare va alla dirigente Amalia Catena Fresta e al vicario Pierfrancesco Musacchio che hanno reso possibile questa importante collaborazione internazionale che permetterà ai ragazzi di migliorare la propria capacità espressiva e comunicativa, di confrontarsi con realtà scolastiche diverse dalla propria e rafforzare la consapevolezza di essere cittadini del mondo” – dicono gli insegnanti.
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