Quello che sembrava un «a mai più rivederci» sfuma in un addio soft, con la porta che rimane socchiusa. Appena dieci giorni fa Corrado Augias annunciava il suo passaggio da Rai a La 7, motivando nel dettaglio la sua scelta con una spiegazione che certo non ha fatto piacere ai piani alti di viale Mazzini. «Nessuno mi ha cacciato e nessuno mi ha trattenuto, ma questa Rai non mi piace», confessava ad Aldo Cazzullo, per poi finire sotto l’attacco del manager Rai Giampiero Rossi al quale replicava: «Nell’uscita odierna del Direttore generale c’è un solo aspetto positivo che qui tengo a sottolineare: mi ha aiutato a capire ancora meglio perché era giusto uscire». Questo accadeva l’8 novembre, appena nove giorni fa, di acqua sotto i ponti ne è passata davvero poca. Un rivolo sufficiente comunque perché l’amministratore delegato Roberto Sergio fosse pronto per chiamare nuovamente Augias a viale Mazzini per un incontro formale. Con una richiesta: quella di rimanere con un piede in Rai, se il suo contratto con la concorrenza glielo permette. Per condurre la terza stagione de La Gioia della Musica, il programma di Rai 3 di approfondimento su musica classica e sinfonica. Augias ne è stato il volto e la voce nelle prime due edizioni, l’accordo per la terza c’era già stato prima della rottura con l’azienda. Per Sergio si può continuare insieme e Augias «ha ringraziato per il tono cortese della richiesta e ha accettato», considerato anche il lavoro già svolto dagli autori e gli impegni presi con l’Orchestra Nazionale Sinfonica della Rai. La terza stagione si farà e l’autore tv ha dato la sua disponibilità alla preparazione e conduzione delle 20 puntate del programma.
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www.open.online è stato pubblicato il 2023-11-17 14:29:02 da Massimo Ferraro
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