Aumento delle tariffe idriche, la Provincia: “Percorso imposto da una delibera di Arera e da una diffida promossa dal gestore del servizio”


“L’amministrazione provinciale a oggi sta operando pienamente nei tempi indicati dai Consiglieri provinciali. Nello specifico, per una corretta informazione, si ricorda che la pratica è stata aperta a fronte della formale proposta del gestore Acam Acque Spa, inerente lo “Schema per il quarto periodo regolatorio” per l’Ambito territoriale omogeneo (Ato) idrico della Spezia, proposta tecnica contenente anche il programma degli interventi e la predisposizione tariffaria del servizio idrico (rete fognaria, sistema di deputazione e acquedotto). La proposta, per norma, deve essere solo formulata dal gestore e redatta secondo uno standard nazionale che prevede un vincolante algoritmo di calcolo tariffario, così come disposto dalla nuova deliberazione dell’autorità nazione Arera del dicembre 2023”. Lo spiega in una nota stampa l’amministrazione provinciale, replicando all’attacco subito nei giorni scorsi, in particolare dai sindaci della Val di Vara, rispetto alla pratica che porterà all’aumento delle tariffe della fornitura idrica. Una crescita dei prezzi che appare ineludibile.

“Alla luce di una diffida di Arera – Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ad adempiere all’approvazione della proposta fatta dal gestore nei tempi stabiliti dalla stessa Arera – diffida promossa su iniziativa del gestore verso la Provincia – al fine di non incorrere in un processo sanzionatorio che avrebbe previsto l’applicazione d’ufficio da parte di Arera della proposta del gestore bypassando così l’approvazione in sede consiliare, è stata necessariamente convocata una seduta di consiglio provinciale con all’ordine del giorno la pratica in questione. Ad inizio della seduta il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, preso formalmente in sede istituzionale atto della formulazione espressa dal gestore, ha immediatamente proposto il rinvio della pratica ad altra seduta, questo sino al completamento di un nuovo iter di approfondimento con tutti i sindaci del territorio. Il rinvio, alla luce di quanto proposto, è stato unanimemente approvato dal Consiglio provinciale”, si legge ancora nella nota della Provincia della Spezia.

“Nella stessa seduta di consiglio è stato stabilito in modo unanime che il percorso di confronto tra i sindaci e il gestore fosse anche propedeutico alla convocazione di una formale Assemblea dei sindaci che avesse all’ordine del giorno l’adozione di un chiaro indirizzo sulla linea di applicazione della vincolante regolamentazione tariffaria disposta da Arera. Questo anche in funzione degli investimenti sulla rete idrica e fognaria richiesti, a tutt’oggi, dai Comuni al gestore, sia relativamente ai propri territori che per le infrastrutture di rete ad uso collettivo. A oggi – conclude la Provincia – la pratica è sospesa proprio a seguito della decisione presa in sede consiliare lo scorso 7 novembre e verrà calendarizzata solo dopo la seduta di Assemblea dei sindaci che, a sua volta, verrà convocata solo al termine degli incontri chiesti dai sindaci al gestore così come stabilito in sede di consiglio provinciale”.

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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-11-26 03:25:03 da


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