Automotive, appello dei sindacati «Tutele per il settore teramano»  – Teramo

TERAMO . Spuntano nuovi timori sindacali sul futuro delle aziende teramane che operano nell’automotive e in particolare nella produzione degli scarichi. A evidenziarli è Marco Boccanera, segretario provinciale della Fim Cisl. «Dopo quanto emerso a seguito dell’incontro al ministero delle imprese sul sito di Atessa di Focus Stellantis, alla presenza del ministro Urso, del governatore Marsilio e sindacati nazionali di settore in cui la stessa Stellantis ha dichiarato di essere pronta con con nuove tecnologie per affrontare in maniera flessibile l’elettrico, si riaccendono le preoccupazioni sulla nostra “Vallata del tubo” da noi attenzionata già dal lontano 2018 in cui predicavamo l’importanza strategica e il cambiamento epocale che sarebbe avvenuto negli anni», afferma il sindacalista, «Marsilio ha annunciato un convegno sull’automotive l’8 e 9 maggio e bene ha fatto Ferdinando Uliano, segretario generale delle tute blu della Cisl, a sottolineare l’importanza di tutelare l’indotto che ruota intorno al settore e che comprende oltre a piccole e medie imprese anche importanti aziende come Denso di San Salvo, la Marelli di Sulmona e tutto il “distretto del tubo” della provincia di Teramo dove si producono sistemi di scarico che prima o poi dovrà essere riconverto in funzione delle produzioni green».
Secondo Boccanera dunque «adesso più che mai è necessario concentrarsi sulla nostra provincia e questo settore che ha necessità immediata di essere attenzionato. Auspichiamo che l’8 e il 9 maggio, al convegno annunciato dal presidente Marsilio l’importanza strategica del Teramano venga rappresentata degnamente e soprattutto messa in evidenza».Il sindacalista si augura inoltre «la celere ripresa del tavolo istituzionale sull’automotive voluto fortemente dalle parti sociali con il coinvolgimento del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’Arap (Agenzia regionale per le attività produttive ndr), Confindustria, Provincia e sindaci dei Comuni interessati a questo settore, interrottosi per il rinnovo del consiglio regionale, riprenda celermente. Questa attenzione per la nostra “valle del tubo” la chiediamo a tutti quelli che, grazie al voto dei residenti ne Comuni teramani, a stragrande maggioranza lavoratrici e lavoratori di questo settore, sono stati eletti per rappresentarci nel governo Regionale. La sfida è di tutti e il posto di lavoro in gioco è degli operai e delle operaie che Proseguono a mantenere il Pil della nostra Provincia con mille sacrifici».(red.te)
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