Autonomia differenziata, l’alt di De Luca: «La Campania chiede ritiro del ddl Calderoli»

Autonomia differenziata, l’alt di De Luca: «La Campania chiede ritiro del ddl Calderoli»




Nella Conferenza Stato-Regioni in programma oggi, la Campania chiederà il ritiro del ddl sull’autonomia differenziata presentato dal ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «È un provvedimento che genera solo caos – ha affermato il governatore nel corso di una conferenza stampa convocata per l’occasione – e che spacca in due il Paese. Faremo un fronte con altre regioni del Sud come Calabria, Basilicata, Puglia, Molise e Lazio ma ci sono segnali per un sostegno anche da parte delle Regioni del Centro-Nord come la Toscana. Da domani siamo in battaglia – ha aggiunto – per difendere l’unità nazionale».

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Il documento presentato dalla Regione Campania avanza rilievi e criticità per ognuno degli otto articoli di cui è composto il disegno di legge a firma del ministro leghista. «L’ipotesi Calderoli significa spezzare l’unità nazionale e condannare a morte il Sud. Si ipotizza – spiega De Luca – una competenza autonoma delle Regioni per quando riguarda personale sanitario, scolastico e previdenziale. Questo significa che l’unità del Paese viene distrutta. È intollerabile che si faccia una proposta di autonomia differenziata senza aver definito prima i Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni), questo significa andare avanti con il solito criterio della spesa storica». L’ex sindaco di Salerno spera di trovare quindi ascolto da parte del presidente Meloni: «Parleremo con il presidente del Consiglio, mi auguro che colga fino in fondo il pericolo mortale per l’unità nazionale e per il destino del Sud». Il documento prodotto dagli uffici di Palazzo Santa Lucia evidenzia inoltre «il totale svuotamento del ruolo del Parlamento e della Conferenza delle Regioni», oltre che del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’organo legislativo ridotto a svolgere funzioni di «mera approvazione» dell’intesa tra Stato centrale e la regione che deciderà di avocare a sé maggiori competenze.

Servizio di Emiliano Caliendo

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32 Comments

  1. Quando lavoravo nella scuola ne ho viste di tutti i colori, ben venga l'autonomia ogni regione spende i suoi soldi chi fa bene e non li butta ha i suoi vantaggi chi li spreca no è ora che certe regioni si diano da fare anche a noi piace andare al mare…… ‼️😜‼️😜

  2. La mascherina la mette perché non sopporta la sua stessa puzza!Sei INADEGUATO,perché rimanere ancora lì?!Vuoi il male delle persone allora,ritirati e passa i pomeriggi in poltrona con una copertina sulle gambe!Non tolleriamo più questi vecchiardi!Rispetto gli anziani,ma la cosa deve essere reciproca

  3. e te credo perfino Musumeci ex presidente Sicilia che lei ha già autonomia è contro…ma scusa che la vuoi solo tu autonomia tesoro che te piace magna e bere tesoro e nu fa un cazzo ma buttate nello stretto tesoro ..andate a lavorare terroni i nostri soldi ce li teniamo noi ……………

  4. Sud tradito? Dovrebbe preoccuparsi della sua regione , della camorra che regna sovrana e far rispettare le leggi ai propri cittadini.
    Sono decenni che le regioni del nord riempiono le casse del mezzogiorno senza avere risultati soldi sprecati per una pessima amministrazione. Non si può più’ tollerare una situazione del genere ….ne e’ un esempio i 5 stelle che hanno avuto i voti dai campani
    perché non volevano perdere il reddito di cittadinanza e continuare a lavorare in nero o forse neanche.

  5. finalmente un Governo che premia i lavoratori e i pensionati, con aumento di stipendi e pensioni. Chi ozia iniziera' a mandare curriculum in giro, visto che il RDC verra' limitato e mi auguro successivamente revocato completamente. Con l autonomia delle Regioni ci sara' inoltre merito che tutte le Regioni virtuose, cosa giustissima !!!!

  6. Solo degli ignoranti possono pensare che l' italia si possa salvare con riforme che danneggiano il centro sud, i soldi si buttano e spendono male anche al nord, vedrete quello che succederà in Italia a partire dal mese di marzo 2023, altro che autonomia differenziata

  7. Ma veramente alcuni pensano che le mafie esistono solo al sud.ascoltate le riflessioni di magistrati seri che evidenziano co.e ormai tutte le mafie si sono insediate anche al nord , dove acquistano attività di tutti i tipi.
    Credete che questo fenomeno possa succedere solo perché ci sono i cattivi meridionali, penso che alcune responsabilità vadano trovate anche negli imprenditori del nord che hanno fatto ,non tutti naturalmente, affari con le mafie. Si pensi a tutti i rifiuti portati al sud e interrati.
    L' Italia si salva unita,
    Non pensate che con l' autonomia si possa salvare una parte del paese.

  8. Finalmente al governo una che 20 anni fa parlava bene di mussolini , una persona che ha causato la morte di migliaia di persone, la stessa persona che ora parla di autonomia differenziata, ossia della fine dell' unità d' Italia.

    Per stae seduti su un poltrona del potere si dice tutto 8l contrario di tutto.
    Le persone oneste e serie che fanno politica abbiano il coraggio di votare contro, di opporsi a questi squallidi progetti di separatismo, dovuto alla voglia ,peraltro non fondata, di salvare i propri interessi.
    Orgoglio, morale, dignità, non ha importanza che questo governo vada a casa.
    Non ha importanza perdere il seggio, la cosa più importante è salvare l' unità del paese, altrimenti come potete definirvi di destra
    destra