Avellino letteraria torna a Villa Amendola con “Il prossimo anno non contatemi” di Giuseppe Maria De Maio

Avellino letteraria torna a Villa Amendola con “Il prossimo anno non contatemi” di Giuseppe Maria De Maio


0


Un romanzo nato durante il lockdown che non parla solo di fantacalcio. Tra idee, impeto e determinazione nasce un parallelismo perfetto con i sentimenti dei giovani.

Senza titolo7Nell’ambito della rassegna Avellino letteraria, nel tardo pomeriggio di oggi, Giuseppe Maria De Maio ha presentato, presso la splendida cornice di Villa Amendola il suo romanzo di debutto: “Il prossimo anno non contatemi” (per Urbone Publishing, 2023). Tra l’intermezzo musicale a cura del sassofonista Luca Roseto e accompagnato dalla voce narrante dell’attrice ed insegnante Anna Savelli che ha interpretato letture di alcuni passaggi del libro, l’autore racconta la storia di un libro nato in un periodo buio come quello del lockdown. A dialogare con l’autore anche Marika Borrelli e Marco Staglianò, direttore di Orticalab.

Un libro nato da una necessità: dare una testimonianza del proprio percorso letterario, narrando una storia destinata a tutti.

Il prossimo anno non contatemi” racconta la storia di Edoardo, uno studente universitario quasi ossessionato dal fantacalcio. Ogni anno dedica le sue giornate allo studio dei giocatori, delle loro abitudini, dei loro punti di forza. L’obiettivo, ogni anno, è sempre lo stesso: vincere il torneo. Edoardo, in effetti, si reputa il più bravo, il più informato di tutto il gruppo ma, puntualmente, conclude ogni stagione a mani vuote.

I compagni, per questo, si prendono gioco di lui, lo deridono. Su tutti, Domenico è il compagno che in un certo senso dà il via al romanzo, nell’esatto momento in cui scrive, ironicamente, sul gruppo whatsapp: «Chi lo vince il fanta quest’anno? E perché proprio Edoardo?!» Nasce, da qui, l’ossessione del protagonista che da quel momento si pone l’obiettivo di vincere quell’edizione per poi ritirarsi (da qui il titolo del romanzo).

Una evoluzione continua di Edoardo fino ad arrivare alla consapevolezza che, ad un certo punto della vita di ognuno, una passione può trasformarsi in ossessione. Capisce, nel corso del romanzo, che il Fantacalcio deve essere uno strumento di crescita, che lo aiuti ad affrontare la vita e non a nascondercisi.

De Maio racconta come l’idea di scrivere un romanzo sul Fantacalcio sia nata dal presupposto che, sul tema, non c’è una effettiva produzione “letteraria” ma, piuttosto, unicamente manualistica. Nel libro, la stagione fantacalcistica cammina di pari passo con le avventure sentimentali del protagonista e di chi lo circonda.

Un paradigma che si compone di studio, gioco, amici e fidanzata. Il libro rappresenta indubbiamente un inno a uno dei giochi più popolari del momento ma, contemporaneamente, si innalza a romanzo di formazione che racconta la gioventù in tutte le sue sfaccettature, tra criticità, complessità e soddisfazioni.


L’articolo Avellino letteraria torna a Villa Amendola con “Il prossimo anno non contatemi” di Giuseppe Maria De Maio
www.irpinia24.it è stato pubblicato il 2024-10-05 20:54:05 da Redazione

Comments

comments


Like it? Share with your friends!

0
Redazione

0 Comments

Rispondi