Ha provato a portare via una cassa dal McDonald’s, lasciando soltanto i fili tranciati e dopo aver avuto una colluttazione con un dipendente. Protagonista dei fatti accaduti a Roma nella tarda serata di ieri è stato un 29enne originario del Sudamerica, arrestato dai carabinieri della stazione di piazza Bologna anche grazie all’intervento di un militare libero dal servizio.
Il 29enne, comparso stamani di fronte al giudice del tribunale capitolino, ha ammesso i fatti: “Sono entrato nel McDonald’s senza denaro – ha spiegato con l’aiuto dell’interprete – volevo mangiare, ho visto la cassa…”.
Ha raccontato di essere arrivato a Roma in pullman da Barcellona, in “cerca di lavoro in Italia, perché in Cile, il mio paese d’origine, lavoravo con mio padre nel campo dell’edilizia e il settore si è fermato”.
Al giudice ha tuttavia negato di aver colpito con una gomitata il dipendente del Mc, raccontando che si sarebbe soltanto “dimenato” perché l’uomo gli avrebbe afferrato il braccio: “Mi sono scusato, ho subito spiegato che avevo fame”.
All’interno del locale, al momento dei fatti, c’erano una ventina di persone. La cassa è risultata vuota ma gli investigatori, dopo aver ascoltato il gestore, ipotizzano che il danno si aggiri attorno a un centinaio di euro.
Per lui, nonostante la richiesta del pm, non sono scattate misure cautelari: è stato rimesso in libertà in attesa del processo che si celebrerà il 31 ottobre del 2024.
roma.repubblica.it è stato pubblicato il 2023-12-15 15:23:51 da [email protected] (Redazione Repubblica.it)
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