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Le condizioni meteo decisamente favorevoli e il ritorno massiccio dei turisti, in particolare quelli stranieri e, ancor più segnatamente, dell’area DACH (Germania, Svizzera e Austria – ndr).
Dopo uno stesso periodo dell’anno precedente caratterizzato dal maltempo, si è invece aperta decisamente sotto i migliori auspici la stagione estiva 2025 sulle coste del Savonese. Il servizio metereologico favorevole innanzitutto, e un calendario delle festività che nei Paesi citati segue molto la collocazione della Pasqua (quest’anno più “alta”) hanno portato segnali e numeri incoraggianti per gli imprenditori del settore turistico. In particolare quelli del mondo balneare.
Una partenza col piede giusto confermata ai nostri microfoni da Enrico Schiappapietra, presidente regionale e provinciale di Savona, nonché vicepresidente vicario nazionale, del SIB (Sindacato Italiano Balneari), che traccia un primo bilancio confortante. «Quest’anno Il servizio metereologico è stato favorevole, molto diverso rispetto all’anno scorso – commenta – Abbiamo lavorato bene e registrato una buona presenza di turisti, in particolare stranieri, il che ci conforta molto. Questo dimostra che la nostra offerta è di qualità e proposta al giusto prezzo».
Tra le difficoltà segnalate dagli operatori in queste prime settimane di attività, torna però anche la carenza di personale, soprattutto nei servizi di salvamento. Trovare un bagnino è stata impresa ardua per più d’un gestore: «È un problema che ha colpito tutta Italia – conferma Schiappapietra –. Durante i due anni del Covid non si sono potuti organizzare corsi di formazione, quindi non sono stati brevettati nuovi bagnini. In più, quest’anno le regole per ottenere il brevetto sono cambiate e sono diventate decisamente più impegnative. Speriamo che il prossimo anno sia più semplice da questo punto di vista. Il bagnino è un lavoro classico per i giovani che studiano o sono all’università: un mestiere irrinunciabile. Faremo il possibile affinché tanti ragazzi possano intraprendere questa esperienza lavorativa».
Ma se il sole e il mare sorridono, a preoccupare è ancora l’incertezza normativa che da oltre quindici anni grava sul settore delle concessioni demaniali. L’orizzonte al momento dettato dalle normative sembra essere definitivamente quello del 2027, quando dovranno essere avviate tutte le gare di bando. Un orizzonte non più sereno come il mese di giugno appena finito.
«Purtroppo ci si muove ancora con estrema fatica – sottolinea Schiappapietra – Sono ormai più di quindici anni che viviamo in un regime di incertezza. La normativa non è ancora completa: manca ancora il decreto del Consiglio dei ministri (in particolare del MIT) sul tema degli indennizzi. Parliamo del valore di un’azienda nel passaggio da un concessionario all’altro, un valore che deve essere riconosciuto sia a chi lascia che a chi subentra. Per capirci: se ti do in affitto un posto auto con sopra una macchina, quando lo lascerai, lascerai anche la macchina. Ma ti prenderai cura di quell’auto solo se essa ha un valore riconosciuto».
Le ricadute di questa incertezza si fanno sentire non solo sugli imprenditori, ma anche sul piano occupazionale. Un aspetto che Schiappapietra, anche da presidente provinciale della Confcommercio, non può non considerare. «Siamo stanchi di questa vicenda; non riusciamo più a investire, non possiamo fare scelte aziendali nemmeno per i nostri dipendenti – dice – Ogni stabilimento balneare, mediamente, dà lavoro a 15-20 persone, generando un indotto significativo per le famiglie del territorio. Non poter garantire certezze per il futuro di queste persone è ciò che ci colpisce di più. Siamo famiglie che lavorano insieme ad altre famiglie. Siamo un gruppo coeso che rappresenta una fetta importante dell’economia: il comparto balneare muove il 30% del PIL della Liguria».
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L’articolo “Avvio decisamente positivo; servono certezze” – Savonanews.it
www.savonanews.it è stato pubblicato il 2025-07-10 07:35:00 da Mattia Pastorino

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