Sono Antonio Baldini (Gruppo indipendente per Modena) e Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) i rappresentanti del Consiglio comunale nominati dalla Giunta, su indicazione della conferenza dei capigruppo del Consiglio, nella commissione comunale che entro la fine di agosto deve validare gli elenchi dei Giudici popolari. La commissione, su delega del sindaco, è presieduta dall’assessora ai Servizi demografici Ludovica Carla Ferrari.
L’aggiornamento degli elenchi dei Giudici popolari è fatto a cadenza biennale, integrando i residenti di 30 e 31 anni che lo scorso aprile, in 2.317, hanno ricevuto la lettera per la compilazione del form con le informazioni di base su professione, titolo di studio e casi di esclusione previste dalla legge come, per esempio, magistrati, forze armate, ministri di culto.
Una volta validati dalla commissione, gli elenchi vengono trasmessi al Tribunale e si apre la procedura per eventuali reclami che saranno valutati dall’Ufficio dei Giudici popolari presso la Presidenza della Corte d’Appello di Bologna.
I Giudici popolari fanno parte del Collegio giudicante delle Corti d’Assise e delle Corti d’Assise d’Appello, che si occupano dei reati più gravi, come previsto dalla Costituzione che all’articolo 102 recita: “La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia”. L’obiettivo è di attuare un collegamento diretto tra il popolo, in nome del quale viene amministrata la giustizia, e la Magistratura, organo preposto ad amministrarla.
È il Tribunale a estrarre a sorte, tra gli iscritti agli elenchi, i cittadini che dovranno far parte della giuria popolare. I cittadini estratti sono convocati dal Tribunale per opportuni colloqui di valutazione. Se valutati idonei non possono rifiutare l’incarico se non per gravi motivi. Per informazioni: www.comune.modena.it/servizi/anagrafe-e-stato-civile.
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