Va avanti la procedura di infrazione europea nei confronti dell’Italia per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkenstein. Il passo avanti è sancito dalla lettera della Commissione Ue, contenente il parere motivato dell’esecutivo europeo sul dossier delle concessioni dei Balneari, inviata a Roma.
Il titolo della missiva “Concessioni balneari in Italia – Violazione della Direttiva e dei Trattati in funzione dell’Ue” con il parere motivato dell’esecutivo europeo è visibile nella pagina web della Commissione che contiene e aggiorna gli atti relativi alle procedure di infrazioni aperta. La data riportata è quella odierna. Contrariamente a quanto accade di prassi, tuttavia, la lettera non è stata indicata nel comunicato stampa comunitario che, il giovedì, dà gli ultimi aggiornamenti sulla procedura.
Di conseguenza, al momento, la lettura del parere motivato non è disponibile. Uno Stato membro, una volta che riceve il parere motivato della Commissione su un caso specifico, ha due mesi di tempo per rispondere e adeguarsi alle norme Ue.
L’Ue deferisce l’Italia alla Corte per i ritardi nei pagamenti
Intanto, la Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia per la non corretta applicazione delle norme della direttiva del 2011 sui ritardi di pagamento che impone alle autorità pubbliche di saldare le fatture entro 30 giorni (60 per gli ospedali pubblici). Oltre all’Italia, per le stesse ragioni, l’esecutivo comunitario ha deferito alla Corte il Belgio e la Grecia e ha inviato un parere motivato alla Grecia.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-11-16 14:26:00 da
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