La storia del piccolo Raffaele si avvia ad una positiva conclusione. Il quindicenne disabile vive a Scampia, quartiere a nord di Napoli, prigioniero delle barriere architettoniche del proprio palazzo. Si tratta di un edificio di edilizia popolare dell’Iacp, istituto regionale che gestisce gli immobili pubblici. Da anni, i genitori di Raffaele chiedono che venga costruita una rampa per le sedie a rotelle che permetta di oltrepassare la ripida scalinata che rende difficilissimo l’accesso al palazzo. Dopo la segnalazione di Fanpage.it – visibile a questo indirizzo: http://youmedia.fanpage.it/video/aa/VaaN4uSwoEjCkg3w – il Comune di Napoli si è impegnato per la risoluzione della situazione di disagio. L’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Sandro Fucito, prende un impegno ai nostri microfoni: “Se l’Iacp effettuerà un rapido sopralluogo in questa settimana, siamo in grado di costruire una rampa di accesso nel giro di un mese”. L’assessore ricorda che “stiamo agendo su un patrimonio che non è del Comune di Napoli, ma ci siamo attivati per permettere a Raffaele e alle altre famiglie che hanno cari con difficoltà motorie di non avere più difficoltà per accedere all’immobile”.
http://youmedia.fanpage.it/video/aa/VpRPceSwuvHR58F9
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