La procura non ha ancora autorizzato l’istanza di dissequestro del bar ‘Anthony’ in piazza Cesare Battisti davanti alla stazione di Ventimiglia, dove, lo scorso 14 ottobre, si è consumata una tragedia: l’omicidio di un giovane nigeriano. Il motivo? Devono ancora essere effettuati dei rilievi da parte dell’autorità inquirente.
Dopo i rilievi a cura della polizia scientifica, avvenuti il 24 ottobre, Proseguono gli accertamenti della polizia. Al termine dell’operato dell’autorità giudiziaria, la procura dovrebbe, quindi, autorizzare l’istanza di dissequestro del bar che potrà, così, nuovamente riaprire.
L’istanza di dissequestro era stata presentata, nei giorni scorsi, dall’avvocato Fabio Scaffidi Fonti, il legale della proprietaria del bar, per far riavviare l’attività, chiusa dal giorno in cui la vittima, il 32enne Peter Enajero, è stata uccisa, con il collo di una bottiglia, da un connazionale al culmine di una lite.
L’avvocato Fabio Scaffidi Fonti confida che la sua cliente, Serena Mudadu, possa riaprire al più presto il bar.
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