Bari, calci e pugni alla madre disabile: assolta dopo 6 mesi agli arresti



BARI – È stata detenuta per sei mesi con l’infamante accusa di aver picchiato la madre malata pretendendo soldi, denigrandola e minacciandola anche di morte. Ora un giudice l’ha assolta quasi da ogni accusa, riconoscendola colpevole delle sole presunte minacce (con condanna a 6 mesi di reclusione).

La vicenda ha per protagoniste una 19enne e sua madre di 56 anni. È stata la donna, ad aprile scorso, a denunciare la figlia al culmine – stando al suo racconto – di continue vessazioni. Come prevede la norma sul Codice rosso, la ragazza è stata sottoposta a misura cautelare subito dopo la querela, senza possibilità di un approfondimento sui fatti denunciati dalla presunta vittima, proprio a tutela della incolumità delle persone fragili e in condizioni di minorata difesa. Come in questo caso. La madre della 19enne, invalida al 100% e ipovedente, aveva raccontato che la figlia negli ultimi due anni, in concomitanza con la separazione dei genitori, avrebbe iniziato a maltrattarla, ingiuriandola e aggredendola anche fisicamente.

A poche ore dalla denuncia, su richiesta urgente della Procura, alla 19enne è stata applicata a fine aprile una misura cautelare. È stata in carcere per quasi una settimana e poi ai domiciliari a casa del padre fino a due giorni fa, quando al termine del processo con rito abbreviato, la mamma in aula, davanti al giudice, ha fortemente ridimensionato fatti e accuse, riportandoli alla sfera dei normali litigi mamma-figlia, e la ragazza è stata assolta dai reati più gravi, ottenendo di nuovo la libertà…

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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-20 06:00:01 da


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