Bari, Gemmato: «Lo sciopero dei medici è un diritto ma è ingeneroso»

BARI –  «Scioperare è un diritto sacrosanto, ma vorrei ricordare che in questa finanziaria sono stati aggiunti 5,6 miliardi al Fondo sanitario nazionale, 2,4 dei quali per il rinnovo dei contratti dell’area medica e per i professionisti sanitari, bloccati al 2019 e che il governo Meloni ha sbloccato. Ci sono criticità, ma si sta cercando di porvi rimedio. Al netto di questo, scioperare lo riterrei ingeneroso nei confronti di chi governa questa nazione da 12 mesi e sta ponendo puntualmente rimedio a tutta una serie di criticità». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, parlando dello sciopero dei medici proclamato per il 5 dicembre prossimo dalle sigle sindacali Anaao e Cimo, a margine della cerimonia di consegna del Caduceo d’Oro a Bari. 

«Se vogliamo che le farmacie facciano di più, le dobbiamo sostenere, ed è un bene che il governo abbia confermato la remunerazione aggiuntiva. Questo percorso ha trovato una svolta epocale nell’ultima legge finanziaria, per la quale non saremo mai abbastanza grati al governo. L’esecutivo ha permesso il ritorno della centralità delle farmacie nella distribuzione dei farmaci e ha riaffermato il ruolo delle farmacie come presidio sanitario di prossimità». Lo ha detto Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfarma, a Bari nel corso della cerimonia di consegna del premio ‘Caduceo d’Oro 2023’, organizzato dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani.
«Tra il 2003 e il 2022 – ha aggiunto – il numero delle farmacie è aumentato, e questo sicuramente fa più bene al cittadino che non al farmacista. La spesa farmaceutica negli ultimi tre anni ha ripreso a salire e questo è un bene. Io sono arrivato nel 2017 e nel 2018 si è registrato l’anno più basso. Da lì si è registrata un’inversione di tendenza e anche quest’anno la spesa farmaceutica che transita attraverso le farmacie sta aumentando».