Bari, l’ex deputato e lo sfogo della preside del Salvemini: «Ormai qui si iscrivono solo delinquenti». La replica della preside: «Non l’ho mai detto»


BARI – Emergenza educativa sempre più pressante a Bari: il tema è emerso durante l’Open Day del Liceo Salvemini attraverso lo sfogo/discorso della preside Tina Gesmundo, un appello alle famiglie e la buon senso di genitori e ragazzi che è stato ripreso e condiviso in toto dall’ex deputato del Pd Dario Ginefra in un post: «Ho studiato in un Liceo barese che ha sempre avuto un corpo docenti fantastico, anche se alcuni, in senso spregiativo, lo definivano un liceo di Sinistra, come a dire che fossimo tutti promossi per il credo politico, per appartenenza e non per merito e che gli/le insegnanti fossero tutti/e Agit-prop – scrive sui social Dario Ginefra – sono trascorsi tanti anni e ora, mentre sono al lavoro, mi arriva un messaggio di un fraterno amico, anch’egli formatosi nel medesimo liceo. Si tratta del discorso rivolto dalla Preside ai genitori dei futuri alunni in occasione dell’Open day tenutosi ieri. Lo pubblico non solo perchè lo condivido, ma anche perché mi fa essere orgoglioso di essere figlio di questa storia».

«Un liceo di periferia, a pochi passi dalla B2 in cui spadroneggiava Savino Parisi. Ecco ciò che avrebbe detto Tina Gesmundo, Preside del Salvemini: “Questa scuola va molto di moda, l’anno scorso 400 iscrizioni, 400 vastasi, delinquenti, che fotografano le targhe dei professori, che sfottono un compagno per un brutto voto, perchè in sovrappeso, perchè troppa magra. In questa città c’è un’emergenza educativa, 3 ragazzini hanno sparato a un migrante per provare una pistola. Non c’entrano i social, c’entrate voi genitori che sovrapponete i vostri desiderata alle vite dei vostri figli, educate a coltivare solo il mito del successo e del denaro, e quando sarete vecchi vi abbandoneranno in una casa di cura e a 18 anni si faranno di Ketamina. Poi ci sono quelli della Bari-bene che mi fanno chiamare dagli assessori regionali per raccomandare i figli, i padri innamorati dell’indirizzo sportivo pensando di avere in casa dei calciatori, quelli del Cambridge che camminano con la puzza sotto al naso e s’aspettano i viaggi ma da qui non si parte se per tutti gli altri devo rinunciare alla carta igienica. Ecco, se dovete venire qui a fare tutte queste cose, andate altrove. E in ogni caso ascoltate i vostri figli, insegnate la cura, non a coltivare sogni di gloria e di ricchezza, questa è una scuola dedicata a un oppositore del fascismo, portatene rispetto», si conclude la nota. 

La replica di Tina Gesmundo: «Non ho mai usato la parola delinquenti. Discorso travisato»

«Il mio discorso è stato travisato. Ho 350 alunni nelle prime, sicuramente ho detto che alcuni sono un po’ vivaci e vanno sicuramente scolarizzati, così come ho sottolineato che c’è un cambio generazionale e un’emergenza educativa in atto. Ma non penso questo di tutti i nuovi alunni, quelli che hanno bisogno di essere più seguiti sono una minoranza. Tra i nuovi iscritti ho delle vere e proprie perle»

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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-11-19 17:16:36 da Redazione online


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