Bari, nuove regole nell’Umbertino: l’ordinanza attesa alla prova weekend



BARI – Il vero banco di prova sarà il weekend in corso quando, condizioni meteo permettendo, è previsto il maggior afflusso di clienti e avventori. Ma intanto la prima serata di entrata in vigore del provvedimento ha dato esiti positivi con un generale rispetto delle regole. All’ora stabilita niente somministrazione all’esterno e stop alla vendita da asporto, poi porte e finestre debitamente chiuse nelle varie attività per non immettere suoni nelle strade e tra i palazzi.

È stato un giovedì sera abbastanza tranquillo quello vissuto a Bari nella zona Umbertina all’indomani dell’ordinanza del sindaco Vito Leccese che mette alcuni paletti per arginare la «mala movida» e tutti quei comportamenti che possono danneggiare la quiete e l’ordine pubblico, soprattutto nelle ore notturne. Nelle prime 24 ore di entrata in vigore del provvedimento – sperimentale e valido sino al prossimo 4 dicembre – cinque pattuglie della polizia locale del Nucleo Annona coordinatore dal direttore di ripartizione Michele Cassano, hanno passato in rassegna diversi angoli e locali della zona per controllare l’osservanza delle nuove regole.

Regole estese a tutte le attività commerciali (come artigiani alimentari per asporto, pubblici esercizi, distributori automatici, commercio in forma ambulante e truck-food) collocati nell’area tra corso Cavour, lungomare di Crollalanza (compreso il Molo San Nicola), via Goffredo di Crollalanza, corso Sonnino e via Cardassi, compresi gli esercizi commerciali che insistono sulle stesse vie perimetrali. Gli agenti, anche in borghese, non si sono solo limitati ai controlli sulla nuova ordinanza, ma hanno anche verificato il rispetto di altre regole, soprattutto ambientali.

Due attività commerciali sono state infatti sanzionate (multe da 100 euro) per il conferimento errato dei rifiuti. In pratica avevano gettato tutti gli scarti in un unico bustone senza separare correttamente umido, plastica, vetro e cartone.
Per un’altra attività invece è scattata la sanzione amministrativa da ben mille euro: il locale stava diffondendo musica all’interno rispettando sì gli orari (lo stop scatta alla mezzanotte come previsto dal documento unico del commercio), ma senza avere alcuna documentazione previsionale di impatto acustico. Quello della musica, non caso, è un altro tema molto caldo nell’Umbertino e rientra in tutta quella gamma di suoni, rumori molesti e di schiamazzi che fanno arrabbiare da anni i residenti perché tolgono letteralmente il sonno. E infatti l’ordinanza del sindaco stabilisce la chiusura di tutte le attività alle 2 dando invece la possibilità sino alle ore 6 per quei locali dotati di certificato di insonorizzazione e valutazione previsionale di impatto acustico.

Discorso diverso invece per gli altri obblighi, i cui limiti orari cambiano in base ai giorni della settimana. Questa sera ad esempio il divieto di somministrare all’esterno (nei dehors e tra tavolini e sedie) scatta dalle ore 01.00 (ed è valido sino alle ore 7 nei giorni di venerdì, sabato e domenica). Da quell’ora e fino alla chiusura delle attività la consumazione di cibi e bevande potrà quindi avvenire esclusivamente all’interno dei locali che, sempre da quell’ora, dovranno avere porte e finestre chiuse per evitare di contribuire all’immissione di rumore negli spazi esterni.
In sostanza, i due stop all’asporto e alla somministrazione all’esterno producono l’effetto di «alleggerire» le strade, tutti gli angoli dell’Umbertino dove centinaia di persone, soprattutto ragazzi, stazionano fino a notte fonda tra urla, schiamazzi e qualche intemperanza.


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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-19 10:43:14 da Redazione online


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