Barletta 1922, che sia un breve transito


Dove eravamo rimasti? Ah già, al triste pomeriggio di Angri che poco più di cento giorni fà sancì il mesto ritorno della SSD Barletta 1922 nel campionato di Eccellenza, a soli due anni dal meraviglioso “triplete” del Barletta targato Francesco Farina.

Molto è cambiato da quel mortificante 5 maggio, a partire dalla compagine societaria con l’avvento di Arturo Romano, il nuovo socio di maggioranza della SSD Barletta 1922 giunto in città tra lo scetticismo generale, ma che a giudicare dalla sontuosa campagna acquisti pare davvero intenzionato in tutto e per tutto a restituire alla piazza quella Serie D per sette anni tanto agognata, gloriosamente riconquistata e poi di nuovo persa nella maniera scellerata che tutti sappiamo.

La nuova avventura del Barletta nel campionato di Eccellenza – che si spera sia solo di passaggio – scatta domenica pomeriggio alle ore 16:00 al campo sportivo “Di Liddo” di Bisceglie, dove i ragazzi di mister Pasquale De Candia incroceranno i guantoni contro l’Unione Calcio Bisceglie, una compagine da anni presenza fissa nella prima divisione dilettantistica pugliese grazie alla passione e agli sforzi del patron Enzo Pedone.

Un avversario non certo di grido, ma che sarebbe esiziale sottovalutare per una squadra, il Barletta, che sulla carta dovrebbe rivelarsi la vera e propria schiacciasassi del girone, ma che soprattutto a inizio stagione potrebbe pagare lo scotto di un’intesa tra i calciatori da affinare e meccanismi tattici da oliare.

L’Unione Bisceglie, tra l’altro, che prima del triennio di mister Francesco Farina ha a lungo rappresentato per i biancorossi una sorta di vero e proprio spauracchio: a tal proposito basta ricordare l’ultimo confronto disputato a Barletta al Manzi Chiapulin (gli ultimi due confronti interni si sono disputati al “San Sabino” di Canosa) nell’autunno 2019 e culminato, nonostante la superiorità numerica, con un’incredibile sconfitta dopo la quale, all’interno dello spogliatoio biancorosso, tremarono letteralmente i muri.

L’Unione Bisceglie è reduce inoltre dalla sua miglior stagione in assoluto con il terzo posto nel girone A alle spalle di Bisceglie e Molfetta e, grazie al lavoro del nuovo e prestigioso Direttore Tecnico Lorenzo Ferrante (protagonista da calciatore in Serie A con l’Avellino nella stagione 1980/81, quella della miracolosa salvezza nell’anno del -5 e del catastrofico terremoto in Irpinia), ha allestito una squadra di tutto rispetto grazie agli innesti di giocatori esperti e di qualità come Suriano, Ferreira, Guennon, Munoz e Adrian Luis che andranno ad affiancarsi, tra gli altri, al confermatissimo bomber Amoruso, a capitan Bufi, al portiere ex Barletta Giovanni Lullo (che da quest’anno avrà la concorrenza dello spagnolo Lutzardo) al trequartista Zinetti e agli esperti difensori Monopoli e Farinola.

Un avversario in sostanza da non temere ma sicuramente da rispettare per un Barletta chiamato inevitabilmente a fare un sol boccone di questo girone unico di Eccellenza pugliese 2024/25, onde evitare un ulteriore disamoramento della piazza, a cui andrebbe per altro ad aggiungersi la possibile concorrenza cittadina (in termini di prestazioni, non certo di tifo…) dell’Audace.



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www.barlettaviva.it è stato pubblicato il 2024-08-24 06:30:00 da


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